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Venezia in A «Esaudita la supplica» Scritta da ragazzo Venezia in A «Esaudita la supplica» VENEZIA. «Caro San Marco, ho 12 anni e sono uno studente veneziano e anche io mi chiamo Marco. Tu santo della mia città sai già perché mi rivolgo a te: fai tornare il Venezia in serie A. E' facile per te che puoi fare ogni cosa». Facile o no, la preghiera di Marco è stata esaudita. Da 48 ore il Venezia è tornato nell'Olimpo del calcio. Il fatto curioso è che la lettera non è stata scritta alla vigilia delle ultime giornata, i. a nove mesi fa, quando l'undici di Novellino forse proprio non ci credeva di riuscire a coronare un inseguimento durato 31 anni. Eppure Marco, ci contava. Contava soprattutto sui «poteri» del santo che porta il suo nome: consentendosi, perfino, qualche piccolo suggerimento: «Ogni domenica scenderai invisibile a Sant'Elena ed entrerai a turno nel corpo di Schwoch, Cossato, Polesel. Entra nei loro corpi e fai magicamente gol». Altro consiglio, senza badare troppo a sintassi e punteggiatura: «Se vuoi penetra anche dentro Gregori quando gli tirano i rigori e vola come puoi fare solo tu per parare. Segui la squadra anche nelle trasferte e nessuno ti vedrà. Soltanto io conoscerò questo segreto, alla fine del campionato ti accenderò un bellissimo cero arancioneroverde. Grazie». La preghiera, scritta su un foglio di quaderno e affissa a fine agosto a un pilastro della basilica di San Marco, verso la fine del percorso che i fedeli compiono per giungere alla Pala d'oro, fu scoperta e tolta da un sacerdote di Battipaglia, in quei giorni in gita a Venezia. «Era fissata al marmo con nastro adesivo. Pensavo fosse di un autore blasfemo, che contenesse un messaggio irridente. Poi, quando l'ho letto, ho pensato che si trattava di una ben buffa preghiera». Buffa o no, chi glielo spiegherà ora a Marco che forse quella sua supplica al patrono di Venezia nulla ha a che vedere con la promozione in serie A? [r. cri.]