Notte di guerriglia urbana

Notte di guerriglia urbana Schiamazzi e sesso spinto in strada, gli abitanti avvisano il 113 Notte di guerriglia urbana Palermo: scontri tra polizia e metallari PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Scontri, con un'imprevista esplosione di violenza, sono avvenuti domenica notte nel centro storico di Palermo: da una parte le forze di polizia, dall'altra gruppi di giovani «metallari» e universitari autonomi. Sono state due incredibili ore di guerriglia urbana in cui sono state lanciate pietre e bottiglie di birra contro i poliziotti, in rinforzo dei quali sono giunti carabinieri e uomini della Guardia di Finanza. Le forze dell'ordine hanno sparato colpi di pistola a scopo intimidatorio e lanciato lacrimogeni. Alla fine, cinque agenti feriti o contusi e quindici giovani rinchiusi nel carcere deU'Ucciardone con l'accusa di lesioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, istigazione a delinquere, danneggiamenti, violenza, minacce. Troppo alcol e una spruzzata di sesso hanno fatto da scintilla. In via dell'Orologio, traversabudello della centralissima via Maqueda, proprio davanti al Teatro Massimo, l'happening dei ragazzi si è rapidamente trasformato in una battaglia con le forze di polizia dopo che alcuni abitanti della zona hanno telefonato al 113 per segnalare certi «eccessi»: come una coppia che faceva l'amore sul cofano di un'auto lasciata in sosta dal proprietario o come le urla a squarciagola di alcuni ubriachi. Gli abitanti della strada hanno rovesciato secchi d'acqua sui giovani, ma non è servito a nulla. Poi è arrivata la polizia. Per terra c'era un ragazzo in semincoscienza, e i due che avevano amoreggiato all'aperto si erano ricomposti. Ma la presenza degli agenti è stata mal sopportata da altri ragazzi, alcuni dei quali due anni fa erano stati espulsi da un centro sociale di via Lincoln. E la notte dello sgombero forzoso di Palazzo Jung non è stata mai digerita da quegli occupanti. Ieri agli arrestati è arrivata la solidarietà del collettivo studentesco che occupa stabilmente alcune stanze di Lettere e Filosofia. In una nota si respinge la versione della questura, sottolineando che sono stati ritenuti pericolosi giovani che si incontrano in strada «e bevono una birra o fumano alcune piacevoli sigarette profumate». Gli studenti hanno parlato anche di «esibizioni degli sbir- ri» e hanno segnalato «episodi di intolleranza e repressione che si ripetono ormai quotidianamente». Il questore Antonio Manganelli invece ha insistito sull'attendibilità della ricostruzione che gli investigatori hanno condensato in un primo rapporto informativo consegnato alla magistratura. Manganelli ha poi escluso la presenza di squatters a Palermo. Antonio Pavida i f§§ Un sopralluogo dei carabinieri nel vicolo del centro storico di Palermo teatro della notte di guerriglia

Persone citate: Antonio Manganelli, Antonio Pavida, Jung

Luoghi citati: Filosofia, Palermo