Vigile ucciso assieme a una prostituta

Vigile ucciso assieme a una prostituta Viterbo, una supertestimone nigeriana: «E' stato un giovane, l'ho visto in feccia» Vigile ucciso assieme a una prostituta Freddati entrambi con un colpo alla tempia destra, è giallo VITERBO. Due cadaveri, in una macchina ferma vicino ad una stazione di servizio sull'Aurelia. Uccisi tutti e due con un colpo di pistola alla tempia destra. Lui faceva il vigile urbano, lei, la prostituta, era una ragazza nigeriana che come tante alti e connazionali battono la zona tra Tarquinia e Montalto di Castro. Chi li ha uccisi? In questo giallo di inizio estate c'è una supertestimone: un'altra prostituta nigeriana, anche lei aggredita e ferita da un colpo di arma da fuoco. Fino a tarda notte è stata interrogata all'ospedale di Tarquinia dal sostituto procuratore di Civitavecchia, Pantaleo Polifemo. Il morto si chiamava Luigi Brescolini, aveva 46 anni ed era un vigile urbano in servizio nel Comune di Barbarano Romano, non lontano da Tarquinia. Di lei, invece, al momento non sono ancora stale rese note le generalità. L'uomo è stato trovato a poca distanza dalla sua automobile, una Mini Metro rossa, mentre la donna è stata trovata all'interno della vettura. A dare l'allarme è stata la donna ferita, colpita dall'assassino al gluteo destro, che è riuscita a raggiungere la statale per chiedere aiuto agli automobilisti di passaggio. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto è stata finalmente soccorsa da un tedesco, che ha fatto la segnalazione con un telefono cellulare alle forze dell'ordine. Ai poliziotti la donna superstite ha raccontato, in uno stentato italiano, poco prima di essere portata in sala operatoria per l'estrazione del proiettile, che a sparare sarebbe stato un giovane, e di averlo visto bene in faccia. E adesso sia polizia che carabinieri stanno cercando questo giovane, fuggito a bordo di un'utili- taria, anche se alcune testimonianze parlano di una Ford Mondeo, e stanno ricostruendo le diverse fasi della tentata rapina. Il luogo del duplice delitto è un tratto della vecchia Aurelia dismessa dall'Anas. C'è un fitto bosco di eucalipti che impedisce la visuale agli automobilisti in transito sulla statale, che si trova a una decina di metri. E' una zona molto frequentata, già dalla mattina fino a tarda notte, da prostitute di colore e da numerosi clienti. Quando il vigile e la nigeriana sono stati uccisi, nei paraggi c'erano oltre alla donna ferita altre tre prostitute. L'auto del vigile si è fermata in questo spiazzo. E qui l'uomo è stato aggredito, probabilmente da un rapinatore. Ha tentato di reagire, ha anche provato a uscire dalla macchina. Ma non c'è stato nulla da fare. E' stato «giustiziato» con quel colpo alla tempia. Il vigile era sposato e aveva due figlie. Era molto conosciuto nel suo paese, Barbarano Romano, che è 45 chilometri di distanza da dove è stato ucciso. Da qualche mese aveva chiesto al sindaco di essere messo in mobilità per poter passare a un lavoro più tranquillo. Ieri mattina alle 11,30 era ancora in servizio. A un consigliere comunale aveva chiesto di affiggere sulle fontanelle del piccolo paese un cartello per segnalare agli abitanti che l'acqua non era potabile. In paese era conosciuto come «il vigile». Era lui, insieme con un collega, ad assicurare il servizio di polizia municipale. Suo padre era stato sindaco e una delle figlie è consigliere comunale. In paese tutti hanno un ricordo buono di lui, e quando è arrivata la notizia della sua morte molti abitanti si sono recati in casa della famiglia per esprimere il loro cordoglio. «Non c'erano ombre nella sua vita ha commentato il comandante della stazione dei carabinieri di Barbarano -. Questo è un piccolo paese, se ci fosse stato qualcosa che non andava sarebbe venuto alla luce».Ir. cri.] Una prostituta e un vigile sono stati uccisi nei pressi di Viterbo

Persone citate: Aurelia, Mini Metro, Pantaleo Polifemo

Luoghi citati: Barbarano Romano, Civitavecchia, Comune Di Barbarano Romano, Montalto Di Castro, Tarquinia, Viterbo