«Precettare i pilori Air France»

«Precettare i pilori Air France» La compagnia respinge l'offerta di Aquila selvaggia: impossibile far volare solo i tifosi col biglietto delle partite «Precettare i pilori Air France» Mondiali senza aerei, il mediatore all'attacco PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Dopo 8 giorni di sciopero a oltranza Air France, con le sue brave e inutili mediazioni, il vanaglorioso «me ne occupo io» jospiniano, gli sdegni teatrali e le solidarietà sotterranee... nel caos aereo francese esordisce il grottesco. Il Mondial '98 è già lì che ci guarda, tra 24 ore appena vedremo la Francia in pantaloncini, ma fuori campo l'atmosfera ricorda le migliori commedie dell'assurdo. Con lodevole prudenza, il mediatore della République, Bernard Stasi, propone di proporre che i piloti recalcitranti vengano precettati. Ma si guarda bene dal farlo. Le sue timide minacce vengono tuttavia accolte dagh' ammutinati come una «arcaica provocazione». «Alla fine del XX secolo» pontifica la centrale dei rivoltosi, il Snpl, «non c'è più posto per simili misure». Se ne evince che bloccare un Paese è moderno, sbloccarlo preistorico. Ma ecco che il gioco delle parti si inverte sul tema «emergenza tifosi». Domenica notte Aquila Selvaggia si era offerta di trasportare con voli speciali i supporter - e solo loro - muniti di regolare biglietto verso gli stadi in cui si esibiscono i loro beniamini. La compagnia, però, rifiuta. Sostiene che l'idea è irrealizzabile sul piano logistico, organizzativo e della sicurezza. Si torna dunque al punto di partenza, fra reciproche accuse su chi boicotti cosa. Anzi, si fa un passo indietro. Perché i sup¬ porter italiani che miracolosamente raggiungessero Bordeaux per l'incontro con il Cile, giovedì, si troveranno in pieno sciopero... dei bus urbani. Prendere un taxi? Auguri: non basterebbero i 14.500 in servizio a Parigi, figuriamoci quelli della Gironda. E non dimentichiamo le bizze dei macchinisti. Le agitazioni ferroviarie sono in corso da giorni: ma il 10 giugno, giorno clou dei Mondiali, dovrebbero incrociare le braccia i macchinisti autonomi incrementando ancora l'escalation. Ultima chicca: un'associazione di utenti dei trasporti invita i cittadini a manifestare a Roissy - il principale scalo aereo parigino - per la stessa data. Se anche la morsa degli scioperi si dovesse allentare, ci penserà dunque il fronte antiscioperi ad aumentare la confusione in aeroporto. Le prospettive del conflitto rimangono incerte. Il governo, contro cui l'opposizione moltiplica gli attacchi, non vuole sbracare. Lionel Jospin sa che cedere al ricatto dei piloti rifinanziando Air France significa alienarsi un'opinione pubblica cui predica da 12 mesi l'austerity. Non scaricherà dunque, salvo sorprese, il pdg Air France Jean-Cyril Spinetta. Forte per ora - dell'appoggio governativo, quest'ultimo ha anzi convocato a tempi brevissimi un consiglio d'amministrazione straordinario. Il piano aziendale originario prevedeva che i pi¬ loti accettassero di barattare 1 una parte del salario (due mensilità circa) con un indennizzo in titoli Af. Visto l'ostracismo generalizzato della categoria, Spinetta non insisterà. E tuttavia la sua controproposta nuovi parametri salariali, e in ribasso - indigna ancor più i piloti. «Se la compagnia passa dalla minaccia all'atto, prende la responsabilità di una rottura irreversibile» dichiara il Snpl. In altre parole, le settimane di sciopero, che sono già due, pottrebbero salire a tre, quattro, cinque. Con il 75% dei voli che non partono e pochi passeggeri sul quarto superstite, Air France perde - oltre che la faccia - 30 miliardi il giorno. Per un grup¬ po uscito faticosamente dal rosso grazie alla coraggiosa gestione di Spinetta e Blanc (il suo predecessore), è una semicatastrofe. Campagne pubblicitarie annullate, l'autogol di quei giganteschi calciatori dipinti su jet che non decollano, il mondo che ti guarda con perplessità o rancore. Anche se il lavoro riprendesse stasera - il che sembra escluso - i danni sarebbero enormi. Il Mondiale di Francia non è ancora cominciato e già il bilancio appare, malgrado gli sforzi, negativo. Speriamo che almeno gli islamisti una retata bis ne ha portati in cella 9, ieri - lo lascino tranquillo. Enrico Benedetto I servizi di sicurezza come i portachiavi e le magliette delle bancarelle: tutto è organizzato con cura ma anche sussiego per i «buoni selvaggi» venuti da Roma e Londra n Aerei fermi sulla pista, aeroporti deserti: a Roissy e a Orly, i due scali di Parigi, queste scene si ripetono da otto giorni, e neanche Tintervento del primo ministro Lionel Jospin è valso finora a sbloccare l'impasse

Persone citate: Aquila Selvaggia, Bernard Stasi, Blanc, Cyril Spinetta, Enrico Benedetto, Gironda, Lionel Jospin, Spinetta

Luoghi citati: Aquila, Cile, Francia, Londra, Orly, Parigi, Roma