Meglio «lasciare» con 36 anni

Meglio «lasciare» con 36 anni PREVIDE Meglio «lasciare» con 36 anni p OSSO andare in pensione di anzianità con la finestra di aprile '99. Con quale sistema viene calcolata la pensione: sugli ultimi 5 o 10 anni di retribuzione? Se attendo i 36 anni di contributi, quali vantaggi ottengo? E' possibile un ulteriore blocco di uscita? Renata B. - Torino La differenza tra 35 e 36 anni è che nel primo caso la pensione è pari al 70% dello stipendio, nel secondo al 72%. La pensione è così calcolata: a) la quota A, relativa ai periodi di lavoro fino al 31 /12/92, sugli ultimi 5 anni di stipendi a partire dalla data del collocamento a riposo b) la quota B sugli ultimi 8 anni circa di stipendi. E' difficile ipotizzare un nuovo blocco, ma l'ipotesi non è da scartare. Questi requisiti sono insufficienti Prosecutore volontario nel fondo Inpdai da prima del 3/11/97, raggiungo i 36 anni di contributi il 31/10/98. Secondo suoi precedenti articoli, ho diritto ad avere le vecchie e più favorevoli finestre e non quelle nuove. Quindi dovrei andare in pensione dal gennaio '99, mentre l'Inpdai dice che non è possibile prima dell'aprile '99. Mi dia qualche spiegazione. L. A. - Borriana (BI) Certo. Lei ha diritto alle vecchie finestre, non c'è dubbio. Ma fa male i calcoli. Infatti, raggiunge il requisito dopo il 30 settembre '98 e quindi è inevitabile che vada in pensione solo da aprile '99 e non da gennaio. Se avesse maturato i 36 anni entro il 30 settembre '98 la finestra di gennaio non le sarebbe stata negata. Come ho anche detto io negli articoli precedenti. Troppo presto per pensarci Vice ispettore della Guardia di Finanza, quarant'anni, ho lavorato per 22 anni. Vorrei sapere quando posso andare in pensione. Rolando Tagliapietra Bardonecchia (To) Lei è molto lontano dalla pensione e quindi non saprei dirle quando potrà raggiungere il traguardo. Data l'evidente osmosi del settore pubblico (più favorito) con quello privato, è presumibile supporre che tra 10-15 anni le regole saranno uniformi e si potrà andare in pensione solo con 40 anni di contributi oppure con 65 anni di età. L'ipotesi di andare in pensione in via anticipata rispetto ai due valori indicati sarà attuata, ma con drastiche riduzioni delle pensioni che sconsiglieranno i lavoratori a farne uso. A cura di MAURO SALVI F. NAPIONE - Bolzano Con i requisiti che dichiara di possedere, potrà senz'altro cumulare la pensione di anzianità con redditi da lavoro autonomo, senza incorrere in alcuna trattenuta. L'interpretazione autentica della norma è quella della 1.537 del 24/12/93 che, all'articolo 11, comma 10, dispone: «Ai lavoratori che alla data del 31/12/94 sono titolari di pensione, ovvero hanno rag¬ giunto i requisiti contributivi minimi per la liquidazione della pensione di vecchiaia o di anzianità, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui alla previgente normativa, se più favorevole». Di tali norme sono a conoscenza, per ovvii motivi, tutti gli operatori Inps dell'area pensioni, compresi quelli della sede di Bolzano. Nella sensazione che si sia trattato di un malinteso, la invito a rivolgersi all'ufficio relazioni esterne della sede, dove potrà ricevere tutte le necessarie informazioni. ILIO VERSINO-Torino L'obbligo di iscriversi alla gestione separata (1.335 dell'8/8/95) cessa al 65° anno di età, quando si può decidere se continuare o no a versare. La pensione verrà liquidata con il sistema contributivo solo in presenza di almeno 5 anni di contributi. Se non si raggiunge tale requisito si può chiedere il rimborso di quanto versato. A cura dell'Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne INPS

Persone citate: Rolando Tagliapietra Bardonecchia

Luoghi citati: Bolzano, Borriana, Torino