Per esportarli legalmente

Per esportarli legalmente Per esportarli legalmente Uno dei sistemi più utilizzati per cercare di nascondere al Fisco movimenti di denaro rilevanti consiste nel fare prelievi e versamenti da 19.999.000 lire. Questo perché una norma, la 197/91, più nota come legge antiriciclaggio, prevede che a partire da 20 milioni di lire non si possano effettuare pagamenti per contanti e non si possano emettere assegni senza l'indicazione del beneficiario e senza la clausola di intrasferibilità. Le banche sono tenute a segnalare ogni anno tutte queste operazioni. Il limite di 20 milioni vale anche per le esportazioni di capitale, complicaziona non di poco conto per chi vuole acquistare una casa all'estero ma non ha alcuna intenzione di farlo sapere al Fisco. UFFICIO CAMBI L'esportazione di contanti, originariamente vietata dalla 197/91, è ora permessa, grazie alle modifiche intervenute con il decreto legislativo 30 aprile '97, n. 125. Per chi vuole effettuare trasferimenti di capitale superiori ai 20 milioni esiste oggi sia la possibilità di effettuare l'operazione tramite una banca, che provvede a segnalare il movimento all'Ufficio italiano cambi (il quale a sua volta «gira» la segnalazione all'Anagrafe tributaria), sia quella di effettuare personalmente la segnalazione. ITER BUROCRATICO La procedura cambia a seconda del Paese in cui si esporta il denaro; se in Stati «extracomunitari» (ad esempio la Svizzera) ci si deve rivolgere agli uffici doganali di confine al momento del passaggio; nel caso di passaggi «intercomunitari» ci si può rivolgere a un qualsiasi ufficio postale o comando della Guardia di Finanza nelle 48 ore precedenti l'uscita dallo Stato. SANZIONI Le sanzioni per chi non adempie a questo obbligo sono piuttosto pesanti: infatti è prevista una «sanzione amministrativa pecuniaria» pari al 40% della somma indebitamente esportata, oltre al sequestro del 40% dell'importo eccedente quello consentito. Tradotto in soldoni, questo significa che se si viene «beccati» alla frontiera con cento milioni non segnalati, si perdono 72 milioni: 40 per la multa e 32 per il sequestro. IN EURO Con l'avvio delle transazioni bancarie in Euro, il primo gennaio '99 le norme non cambieranno; per una modifica sostanziale della normativa dovremo presumibilmente attendere la scadenza del 1° gennaio 2002, quando la moneta comune comincerà materialmente a circolare. CAPITALI

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