Per chi usa la macchina l'Europa non è «unica»

Per chi usa la macchina l'Europa non è «unica» Limiti di velocità, pedaggi autostradali, controlli anti-ubriachezza: è questa la mappa completa degli obblighi su 4 ruote da Lisbona agli Urali. Da conservare Per chi usa la macchina l'Europa non è «unica» PRENDERE la macchina e andare. Senza pensieri, ora che per uscire dall'Italia non ci sono più frontiere tranne quella con la Svizzera. Niente code e niente attese e, se si rimane nell'area di Schengen, si scopre di essere passati da uno Stato all'altro solo dai cartelli con le indicazioni stradali in lingua diversa. PATENTE Muoversi è più semplice, ma sarebbe un errore pensare che con l'abolizione delle frontiere e il prossimo arrivo dell'Euro ci si possa spostare da uno Stato all'altro contando su regole identiche per quel che riguarda controlli e velocità, pagamento dei pedaggi e altre norme da rispettare sulle strade. In questo campo, infatti, l'unificazione è ancora di là da venire - neppure i cartelli stradali sono uguali - e così, prima di partire, è bene vedere quali accortezze adottare per non incappare nelle multe sulle strade, dato che le macchine «straniere», anche se si rimane all'interno dei Paesi dell'Unione sono sempre quelle più a rischio di controlli. VALIDITÀ' Per chi viaggia soltanto in quest'area, comunque, le formalità prima di partire sono ridotte al minimo: la patente italiana è riconosciuta ovunque, così come la «Re» auto e solo se si va all'Est è necessario farsi rilasciare dalla prefettura la «patente internazionale». Vale, invece, per tutti i Paesi, comunitari e non, la regola di portare con sé un'apposita «delega a condurre» con firma autenticata del proprietario dell'auto se si guida una vettura che appartiene a qualcun altro. LE CINTURE Sulle strade, invece, l'unica regola uguale per tutti è quella della sicurezza: l'obbligo di allacciare le cinture vale sempre, in tutte le circostanze. E le autostrade? Se si guarda ai pedaggi, ad esempio, la mappa è variegata, poiché nel continente europeo sono, tutto sommato, una minoranza i Paesi che chiedono il pagamento. Nella maggior parte dei casi ci si può comportare come in Italia: si paga al casello e si può scegliere tra contanti e carte di credito, accettate anche nell'Est europeo, o, come nel caso del Portogallo, con un equivalente della «viacard», una tessera prepagata venduta direttamente dalla società che gestisce le autostrade. Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca impongono di pagare prima ancora di arrivare in autostrada. TRE POSSIBILITÀ' In Austria, per essere in regola, occorre acquistare (prima di mettersi in viaggio) un bollino, una sorta di abbonamento, che deve essere esposto ben in vista sul parabrezza. Ma se nel caso di Svizzera e delle repubbliche Ceca e Slovacca è facile ottenere informazioni alla frontiera, per quel che riguarda l'Austria le cattive sorprese, ora che non ci sono più barriere, sono in agguato. Non essendoci più nessun tipo di indicazione che annunci le regole per chi viene da fuori, infatti, se non ci si munisce di bollino prima di lasciare l'Italia, o non appena superato il confine, c'è la quasi matematica certezza di incappare in multe salatissime. Il bollino non è difficile da trovare: prima del confine ci si può rivolgere alle sedi Aci o alle stazioni di rifornimento; in Austria lo vendono anche tabaccherie e uffici postali. Per la durata si può scegliere tra 3 opzioni: una settimana, due mesi o un anno. Per il solo tratto Brennero-Innsbruk si paga il pedaggio direttamente. MULTE Una volta in regola con i pagamenti e imboccata l'autostrada, c'è da fare i conti con i limiti di velocità. Una questione importante, perché l'Italia è uno degli Stati che consentono di andare più veloci. Se si pigia l'acceleratore (la rete autostradale in centro Europa ha lunghi tratti con scarso traffico) pensando di potersi comportare come in Italia, possono arrivare le multe. Il limite di 130 chilometri orari, infatti, è condiviso soltanto da pochi Stati: di solito i Limiti sono più bassi, e questo vale anche per le cosiddette strade a «scorrimento veloce». GRADUATORIA La palma dei Paesi che impongono la calma agli automobilisti va a Irlanda e Gran Bretagna (ma per uno straniero è facile adattarsi al limite, dal momento che la guida è tuttora a sinistra, cui difficilmente si abitua un europeo «continentale» in gita di piacere per qualche settimana). Quanto al limite di 90 km/ora in Romania e Turchia è motivato soprattutto dalla cattiva qualità delle strade. PALLONCINO Ma non bisogna solo guardare alla velocità. Se si è fermati dalla polizia stradale, al di là dei documenti, c'è sempre la possibilità di subire un controllo sullo stato di ebbrezza. E anche in questo caso «Paese che vai, codice della strada che trovi». Italia, Gran Bretagna, Irlanda e Spagna sono quelli con i regolamenti più tolleranti da questo punto di vista. Un bicchiere di vino, o una birra, insomma, si possono bere se si mangia prima di partire: si è in regola se si viene sottoposti all'esame del palloncino. E anche la Svizzera, tutto sommato, è allineata su tali posizioni. SEVERITÀ' Più ferrei, invece, i limiti imposti dalle leggi degli Stati dove, nor malmente, di birra se ne beve ben più di un bicchiere e non sempre a pasto: proprio per evitare incidenti provocati dai «locali», il tasso di alcool tollerato è inferiore. C'è poi la Svezia che tollera ancora meno alcool nel sangue, e si conquista la prima posizione tra i Paesi dell'Unione europea quanto a sobrietà. Se si esce dai confini comunitari, invece, balza subito agli occhi che in parte degli Stati dell'Est Europa se si vuol girare in macchina si deve fare una scelta a monte: o bere o guidare, visto che se non si beve soltanto acqua non si passa l'esame del palloncino. ASSICURAZIONI Quando si gira in macchina è essenziale mettersi in regola con l'assicurazione. Prima di iniziare il viaggio, è bene controllare che tutto sia in regola e munirsi di «carta verde», cioè del certificato che dà valore internazionale alla propria polizza (se si pensa di uscire dai confini dell'Unione europea, o di attraversare altri Stati che non ne fanno parte, come la Svizzera). Rimanendo nei confini dell'Unione, infatti, viene dato per scontato che chi guida un'auto immatricolata in uno degli altri Stati membri sia in regola con l'assicurazione. Così non è necessario alcun certificato in più e se si ha la malaugurata sorte di essere coinvolti in un incidente scattano subito le procedure per il risarcimento danni. COPERTURA MINIMA Il calcolo viene fatto sulla base del regime più favorevole circa il tasso di indennizzo: in linea di principio valgono le regole del Paese di residenza, a meno che quello in cui è avvenuto l'incidente non preveda un rimborso più elevato. In generale si ha diritto a una copertura assicurativa minima, che può arrivare sino a 350.000 ecu (circa 680 milioni di lire) per i danni alle persone, e fino a 100.000 ecu (circa 190 miboni di lire) per i danni materiali. Il massimale può essere ridotto se sono coinvolti più veicoli o più persone in un solo incidente. Il diritto all'indennizzo scatta anche se l'incidente è causato da un veicolo non assicurato, perché tutti gli Stati europei dispongono di un fondo di garanzia automobilistica. Nel resto d'Europa i rimborsi sono assicurati con la «carta verde», ma le procedure sono più lunghe e non sempre c'è una copertura minima garantita. [a. do.] Limiti di velocità, pedaggmappa completa degli ob... E NEI «FREE SHOP» i urna H«lV,« ««ili limi VINISPUMANTI, LIQUOROSI E TRANQUILLI 3 LITRI CATEGORIA DI PRetNJlflpilCCHI, 4£ DAI DIRITTI Dì .?$TA ONE DEI VINI TRANQUILLI. ,ALCOL,PR0FUM!,ECQ, PER UN SOU) PRODOTTO LE NORME «IMPORI» DA E VERSO PAESI EXTRA COMUNITARI OGGETTI E GENERI DI CONSUMO E' concessa un'esenzione dai diritti doganali per gli oggetti e i generi di consumo che i viaggiatori portano con sé o nei proprio bagaglio personale, a condizione che si tratti di importazioni prive di carattere commerciale e che il loro valore non superi i 175 Ecu. Tale limite è ridotto a 90 Ecu per i minori di 15 anni. Inoltre per quanto riguarda alcune categorie di beni (prodotti alcolici, tabacchi, ecc.), l'esenzione è accordata entro i quantitativi previsti per gli acquisti nei duty free shops, da parte dei viaggiatori comunitari (vedere tabella). Il valore dei generi compresi nei quantitativi elencati sopra non va considerato nel valore globale dei 175 Ecu degli oggetti da ammettere in franchigia. I viaggiatori di età inferiore a 17 anni sono esclusi dall'esenzione per i tabacchi e gli alcolici; quelli inferiori a 15 anni, anche dall'esenzione per il caffè. COgNTI CONTANTI BOLLINO SETTIMANALE, BIMESTRALE 0 ANNUALE. SI ACQUISTA ALLE STAZIONI DI RIFORNIMENTO, UFFICI POSTALI, TABACCHERIE, DELEGAZIONI DELL'AC! NEI POSTI DI FRONTIERA CONTANTI 0 CARTA MAGNETICA «BRISA» {EMESSA DALLA COMPAGNIA DELLE AUTOSTRADE) CONTANTI E CARTE DI CREDITO (VISA, EUR0CAR0, MASTERCARD) CONTANTI E CARTE Di CREDITO (VISA, EU ROCARD, MASTERCARD} CONTANTI CONTANTI 50LUNO ANNUALE più bassi, e questo vale anche per le cosiddette strade a «scorrimento veloce». GRADUATORIA La palma dei Paesi che impongono la calma agli automobilisti va a Irlanda e Gran Bretagna (ma per uno straniero è facile adattarsi al limite, dal momento che la guida è tuttora a sinistra, cui difficilmente si abitua un europeo «continentale» in gita di piacere per qualche settimana). Quanto al limite di 90 km/ora in Romania e Turchia è motivato soprattutto dalla cattiva qualità delle strade. uscire dai confini dell'Unione europea, o di attraversare altri Stati che non ne fanno parte, come la Svizzera). Rimanendo nei confini dell'Unione, infatti, viene dato per scontato che chi guida un'auto immatricolata in uno degli altri Stati membri sia in regola con l'assicurazione. Così non è necessario alcun certificato in più e se si ha la malaugurata sorte di essere coinvolti in un incidente scattano subito le procedure per il risarcimento danni. COPERTURA MINIMA Il calcolo viene fatto sulla base del regime più favorevole circa il