Franzoni: nuova lettura di Giobbe il libro più terribile della Bibbia di Giorgio Calcagno

Franzoni: nuova lettura di Giobbe il libro più terribile della Bibbia L'UOMO CHE DISCUTEVA CON DIO Franzoni: nuova lettura di Giobbe il libro più terribile della Bibbia Venerdì 5 (ore 20,45) nel Salone Valdese di corso Vittorio Emanuele 23 incontro sul tema «Una nuova lettura del libro di Giobbe». ; Intervengono Giovanni Franzoni, autore del saggio «Giobbe, l'ultima tentazione», e il teologo Eugenio Costa. Segue dibattito. Tel. 011/669.28.38. PARLIAMO di Giobbe, ci invita il Centro evangelico. Cioè, parliamo dell'uomo. Non l'uomo dell'umanesimo; non, sicuramente, l'uomo della storia, orgoglioso del suo divenire. Il patriarca di Us, abbattuto dal Tentatore in nome dell'Onnipotente, ridotto a grattarsi le ulcere con un coccio là su un letamaio, ci interroga da tremila anni sul mistero del male nel mondo. E, da tremila anni, ci obbliga a misurarci con lui nella sfida decisiva. «Voglio discutere con Dio», grida ai tre amici venuti a confortarlo l'uomo che si è visto portare via i figli, i poderi, la casa, fino al bene ultimo del proprio stésso corpo. E Dio, che respinge gli speciosi argomenti dei tre visitatori, premiere Giobbe perché ha apprezzato la lealtà della sua sfida. E' il libro più terribile della Scrittura, troppe volte citato sotto una luce consolatoria da chi non lo ha letto nella sua integrità. «Paziente come Giobbe» è un topos entrato nel linguaggio quotidiano, non più discusso da secoli: e falso. «Il libro di Giobbe riassume tutto 10 scandalo dell'uomo, che vede il mondo procedere alla rovescia, abbattendo i buoni e premiando i malvagi», dice il gesuita Eugenio Costa, direttore del Centro teologico torinese. Ed è, per paradosso, 11 libro dell'Antico Testamento più coerente con il Nuovo, certo il più vicino al nucleo duro del Vangelo. «Perché il percorso di Giobbe è lo stesso di Cristo, destinato alla croce». Giovanni Franzoni va anche più in là, con il suo nuovo libro «Giobbe, l'ultima tentazione», edito da Com Tempi Nuovi. L'ex abate di San Paolo esamina il poema biblico per rifiutarne proprio la conclusione. Il premio enunciato negli ultimi versetti, con il recupero dei beni, la nascita dei nuovi figli, i 140 anni di vita felice, sarebbe in realtà il più subdolo dei castighi. L'uomo di Us verrebbe premiato negli interessi, in un cerchio puramente economico, senza poter evitare la punizione definitiva della morte. No, Giobbe dopo la prova deve scegliere un altro cammino, quello che va oltre la morte perché va oltre i beni della terra. E Franzoni, sullo spunto di tanti testi, antichi e moderni, cerca di ricostruirlo. L'uomo che ha provocato Dio con le sue domande, lo costringerà a una risposta di altra natura. E Dio, pervenire incontro davvero alle richieste del suo servo, dovrà farsi come lui. Dovrà scendere in mezzo agli uomini, diventare carne e sangue, nella persona di Gesù, che Giobbe prefigura. Fra i due avviene una progressiva sovrapposizione, fino al patibolo: scelto da Gesù come Dio, vissuto come uomo. Quando sale sulla croce, è l'antico uomo delle ulcere che soffre, come tutti i suoi simili. Parliamo di Giobbe, oggi. Anzi, ascoltiamolo. Giorgio Calcagno ■■'.i ò?r ' Capolettera miniato del Libro di Giobbe da una Bibbia delXIIsec. conservata alla Blodeian Librarydi Oxford

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