Segreti, suggestioni e spie nel nuovo libro di Baudino di Mario Baudino

Segreti, suggestioni e spie nel nuovo libro di Baudino LA DRUIDA PERICOLOSA Segreti, suggestioni e spie nel nuovo libro di Baudino OUALE mistero per «Il sorriso della druida», il romanzo che Mario Baudino [nella foto) ha appena pubblicato da Sperling & Kupfer (pp. 304, L. 28.900)? Quale coagulo di suggestioni arcaiche, di fantasticherie filologiche e di memorie stratificate? La ricetta non prevede guarnizioni magiche ma se mai lievi spruzzate di ironia intesa come imperfezione del vivere. Ed è proprio lei, la ninfa leggermente ghignante, a marcare il retrogusto di un'avventura di sapore rasposo. L'ambiente è a punto, i personaggi si danno da fare, le voci sono riconoscibili, ma l'inquietudine che dovrebbe aleggiare su di loro fa le sue resistenze e alla fin fine il mistero del misterioso sorriso druidico incespica sui suoi passi come un fantasma un po' stranito da commedia (quasi) brillante o da giallo cordiale alla Agatha Christie. Siamo in una valle margine e frontiera, in una di quelle che conservano i segreti di Provenza e i pellegrinaggi arturiani, siamo in un albergo isolato, siamo di fronte ad una scelta orchestra di figuranti divisi tra nativi e forestieri, siamo di fronte all'alchimia degli intrecci e e degli incroci che traversano i destini di almeno tre coppie alle prese con le incognite degli incontri casuali e del ballo di un'antica icona celtica che non è facile scovare. Una vera e propria caccia al tesoro fatta di indizi e depistaggi, di alleanze e divisioni, di misteri e rivelazioni, di spie intellettuali ed attrazioni sensuali. C'è una maga un po' puttana, c'è un albergatore guardingo, c'è una donna enigmatica e re¬ stia, c'è un «jongtlar» che fa il buffone (per non pagar dazio), c'è un francese che fa il duro, c'è un ingegnere sospetto, c'è una moglie straripante, c'è un professore perplesso, c'è un amico al seguito, c'è un parroco infuriato, c'è un giovinotto guardone, c'è una giovinetta anfibia, c'è un falegname-artista e c'è un'antica leggenda sui cui risvolti le figurine vengono mosse dal figurinaio come le pedine di un gioco di scacchi. Riusciranno i nostri eroi a venire a capo del mistero? Non è il caso di far torto al lettore rivelando gli arcani, perché si sa che ogni arcano svelato è come un carillon che non abbia più carica. Ma è bene che tra le maglie sottili di una non rinunciata ironia questo rondò della masca druidica non rinunci nemmeno ad evocare i suoni della foresta che fummo, degli stridi e dei canti che l'hanno abitata, degli animali che l'hanno percorsa, del varco che gli uomini non hanno mai smesso di cercarvi. [g. t.]

Persone citate: Agatha Christie, Baudino, Kupfer

Luoghi citati: Provenza