La Stampa - Consultazione Archivio

Le belle città da riscoprire INIZIATIVA E ARTE Le belle città da riscoprire SI intitola «Città d'arte in musica» ed è un articolato progetto che coniuga le bellezze architettoniche di quindici centri della provincia di Torino con altrettante occasioni di svago all'insegna della musica, soprattutto organistica: è la singolare iniziativa che collega in un ideale itinerario estivo strumenti di grande pregio e località di indiscutibile fascino.^ L'inagurazione avviene a Sant'Ambrogio di Torino, all'imbocco della Valle di Susa: domenica 7 giugno alle 17,30, nella parrocchiale di San Giovanni Vincenzo, l'organista Carlo Miori alle prese con uno strumento settecentesco fabbricato da Concone e oggi ottimamente restaurato - e il tenore Fabrizio Falli propongono un'interessante antologia sacra. Tra le varie pagine spiccano l'Ave Maria di Gounod, l'Ave Verum mozartiano, l'Agnus Dei di Bizet e alcuni corali bachiani. La settimana successiva l'appuntamento è all'abbazia di Fruttuaria presso San Benigno Canavese, dove l'organista Maurizio Fornero interpreta (14 giugno, ore 19) musiche di Frescobaldi, Benedetto Marcello, padre Martini, Galuppi, Balbastre, Stanley e Moretti. In questo caso, l'organo a disposizione è un prodotto della illustre scuola torinese di Felice e Giacomo Bossi e dispone di ben duemila e trecento canne: dopo la revisione degli Anni Venti, in epoca recente è stato completamente restaurato. Il calendario è molto intenso e si protrae fino alla metà di ottobre: tra gli altri, verranno toccati centri quali CalllSO (Chiesa di San Grato, 5 luglio, organista Sandro Frola), Luserna San Giovanni, Salbertrand, San Giorgio Canavese (Santa Maria Assunta, 6 settembre, Roberto Cognazzo all'organo). La conclusione è programmata per il 18 ottobre nella chiesa di Santa Croce a Pinerolo, dove l'organista Claudio Morbo e il soprano Francesca Lanza interpreteranno musiche di Haydn, Stradella, Brahms, Messiaen, Mozart e Rossini. L'ingresso è libero; informazioni presso l'Assessorato al Turismo della Provincia di Torino, tel. 57.56.26.39. Alfredo Ferrerò