« L'individuo cancellato »

« L'individuo cancellato » « L'individuo cancellato » La psicologa: è un errore pensare solo al corpo e non alla psiche UNA pillola contro l'impotenza maschile. E, per la parità dei diritti, una contro l'anorgasmia femminile. Maria Rita Parsi, psicologa e scrittrice, si dichiara «entusiasta!». Davvero, dottoressa Parsi? «Certo. Ora spero che questi formidabili studiosi, così attenti ai bisogni della società, e per nulla interessati ai risvolti economici del loro operato, si mettano al lavoro per produrre altre, importantissime, pillole». Quali? «Beh, quelle contro l'imbecillità, per esempio. Oppure, tanto per accennare a quanto sta accadendo nel mondo e nelle sue guerre, contro la distruttività. 0 magari, perché no, contro la cattiveria. Che meraviglia sarebbe, la società delle pillole». E, ironia a parte, che ne pensa? «Che sarebbe meglio chiedersi a quali effetti collaterali vada incontro la psiche di chi dipende da una pillola. Penso che si stia compiendo una pericolossima scissione all'interno dell'individuo: un'operazione alla "Doctor Jekyll and Mister Hyde". Ma, parlando di letteratura, almeno Stevenson si poneva il problema di separare il bene dal male. Qui si parla di un'altra separazione, ad alto rischio». Quale? «Qui si separa il corpo, che agisce per stimoli indotti, dall'immaginario, dalla volontà, dalla fantasia, dal sentimento, dall'amore. Non metto in dubbio che il Viagra, maschile o femminile che sia, funzioni: il corpo avrà il suo orgasmo. E l'anima? La psiche? L'inconscio? Che cosa succederà?». Dove sta il pericolo, dal punto di vista psicologico? «Come mi ha insegnato una grande indagatrice della psiche, Jole Baldaro Verde, impotenza o anorgasmia possono essere le difese che un individuo inconsciamente mette in atto a tutela di traumi subiti o di problemi che hanno radici lontane. Se tagliamo, bruscamente, tali difese, il malessere prenderà forma in altre manifestazioni psicosomatiche. Dunque, meglio cercare quelle radici, per fare l'amore con il corpo e con l'anima. E senza paure».

Persone citate: Hyde, Jekyll, Jole Baldaro Verde, Maria Rita, Stevenson