Un bambino in lacrime accoglie il Pontefice

Un bambino in lacrime accoglie il Pontefice E all'Angelus Wojtyla solidale coi disoccupati Un bambino in lacrime accoglie il Pontefice CITTA' DEL VATICANO. Il Papa scherza sulla sua vecchiaia, si intenerisce su un bimbo che piange, fa battute sul caldo torrido di Roma, che lui, da buon uomo del Nord, detesta e offre la sua solidarietà ai disoccupati napoletani. «Non posso fare altrimenti che almeno fingere di essere ancora giovane». Così ha ribattuto a braccio ieri, nella parrocchia San Nicola di Bari a Ostia, a una ragzza che lo aveva chiamato «un papa giovane, che ama i giovani». «E' per me - ha detto Giovanni Paolo II - una continua sorpresa l'accoglienza da parte dei giovani che mi dicono spesso "tu sei giovane". E così non posso fare altrimenti che almeno tìngere di essere ancora giovane. E' vero - ha aggiunto - che il corpo ha i suoi diritti, ma c'è ancora lo spirito che può rinvigorire il corpo. E per questo vi ringrazio, carissimi giovani». Per raggiungere Ostia il Pontefice ha usato un elicottero; un mezzo, ha fatto notare egli stesso, decisamnte inusuale, nella storia delle sue visite alle parrocchie romane. Lo ha accolto Giorgio G., di nove anni. Con un discorsetto preparato: «Mi chiamo Giorgio ha esordito - frequento con profitto la quarta elementare, abito a Ostia e, se ini vuoi chiamare, il mio telefono è ». La voce gli si è spezzata improvvisamente, e si è interrotto. I compagni di scuola hanno cercato di ridargli coraggio con un grande applauso, e Gior¬ gio ha rialzato il foglio davanti agli occhi, ha ripreso a leggere; solo per arrestarsi definitivamente poco dopo, in lacrime. L'emozione aveva vinto. Giovanni Paolo II lo ha stretto in un lungo abbraccio: «Non dimenticherò - ha commentato - di essere stato accolto dalle lacrime di un bambino. Auguro a tutti voi - ha aggiunto - un'eguale commozione, quando accogliete Gesù». La messa è stata celebrata all'esterno dell'edificio della parrocchia di San Nicola di Bari, che è ospitata dalla Guardia di Finanza. Infatti sorge all'interno di un complesso appartenente alle Fiamme Gialle. Durante la messa Giovanni Paolo II ha rivolto, un saluto speciale ai giovani e agli scout; e tornato in San Pietro ha parlato ai disoccupati napoletani, circa trecento, che ascoltavano l'Angelus: «Saluto i rappresentanti dei numerosi disoccupati della zona di Napoli, che sono oggi presenti con noi in Piazza San Pietro. Nell'esprimere solidarità ad essi ed a tutti coloro che sono senza lavoro, - ha detto - auspico che l'impegno comune, ad ogni livello, contribuisca a risanare questa grave piaga sociale, che colpisce tante famiglie e tanti giovani». Il Papa ha anche scherzato sul tempo nuvoloso. «Il sole - ha detto - lo cercheremo un'altra volta, oggi ci voleva piuttosto un po' d'ombra». Marco Tosatti Il Papa e il bambino. Ieri, il piccolo, mentre leggeva il discorso di benvenuto al pontefice si è interrotto, forse per l'emozione, ed è scoppiato a piangere. Wojtyla, rivolgendosi ai fedeli nella chiesa di Ostia, ha detto: non dimenticherò mai queste lacrime di commozione

Persone citate: Gesù, Giorgio G., Giovanni Paolo Ii, Marco Tosatti, Wojtyla

Luoghi citati: Bari, Citta' Del Vaticano, Napoli, Roma