Cuneo conferma Pulivo di Gianni Martini

Cuneo conferma Pulivo Cuneo conferma Pulivo Anche senza i voti del Carroccio Ln CUNEO ™ Ulivo, questa volta senza l'appoggio della Lega Nord, vince e si aggiudica il governo della città per i prossimi quattro anni. Un voto senza incertezze quello degli elettori cuneesi che hanno premiato il candidato sindaco Elio Rostagno (51 anni, imprenditore) con circa il 60% dei voti. Al primo turno aveva ottenuto il 41% dei suffragi, ma in campo i candidati sindaco erano nove e almeno tre si erano spartiti i voti del centrodestra. Ieri poco più del 40 per cento degli elettori hanno votato per Guido Bonino, di origini democristiane, già assessore regionale in una giunta di centro-sinistra e ora candidato per il Polo - da Forza Italia ad Alleanza nazionale - con l'appoggio sofferto e parziale della Lega Nord. Sofferto perché, come ha ripetuto nei giorni scorsi il segretario nazionale piemontese Domenico Cornino, «in una città Medaglia d'Oro alla Resistenza è difficile appoggiare un candidato andato al ballottaggio con i voti dei fascisti». Appoggio parziale perché mentre il candidato sindaco della Lega - Claudio Dutto - escluso al primo turno annunciava «voterò contro il candidato dell'Ulivo, a favore di Bonino», la segreteria provinciale della Lega diramava comunicati che ribadivano «piena libertà per i propri elettori nel ballottaggio». E mol ti hanno scelto di non votare visto che l'affluenza è stata del 59,8% con una flessione del 18,5% rispetto al primo turno. Meglio, alla Lega Nord, è an data a Mondovì dove il sindaco uscente Riccardo Vaschetti - al leato con il Polo guidato dal parlamentare Raffaele Costa - è sta to confermato nell'incarico su perando con quasi il 58% dei suffragi il candidato della «nuova de», Marco Botto, che aveva dalla sua formazioni di centro con l'appoggio del partito popolare. Al ballottaggio, la sinistra di Mondovì non si è schierata invitando di fatto a disertare le urne. Suggerimento accolto da molti, tanto che ieri si sono presentati ai seggi quasi duemila elettori in meno di quindici giorni fa: 12.450 su 18.446 aventi diritto, solo il 67,5% (record negativo per la città). Le crisi che avevano portato al commissariamento di Cuneo e Mondovì erano state innescate oltre sei mesi fa dalla spaccatura tra la Lega Nord e i popolari. 1 due partiti nella «Granda» governavano insieme a Cuneo, Mondovì, Savigliano, Alba e in Provincia. Solo a Cuneo e Mondovì non fu possibile trovare nuove maggioranze e il ricorso al voto diventò indispensabile. A Cuneo, nel primo turno, il candidato della Lega era arrivato terzo. A Mondovì primo, con il 40,7% dei suffragi, mentre il suo avversario del Polo si era attestato al 36,9%. Un margine non così ampio da garantire il successo al ballottaggio, di qui la decisione del candidato del Carroccio Riccardo Vaschetti di stringere un'alleanza (non l'apparentamento) con il candidato del centro-destra che al primo turno era appoggiato da Polo e Alleanza nazionale. Accordo che gli elettori hanno premiato. A Cuneo il ballottaggio ha premiato Elio Rostagno che diventa - con quello di Borgomanero l'unico sindaco dell'Ulivo nel Nord Italia ad aver vinto il ballottaggio nei confronti dei candidati del Polo. «Un dato complessivo che mi dispiace - commenta Elio Rostagno -: speravo che l'Ulivo ottenesse risultati migliori anche nelle altre città. L'importante è che ora Cuneo, che festeggia gli ottocento anni dalla fondazione, ha di nuovo un sindaco, un governo e una maggioranza solida e stabile che potranno lavorare con rinnovato vigore. Lega e Polo sconfitti? Sono convinto che la stagione delle polemiche sia finita. Chi, pur nella propria autonomia, vorrà collaborare con la nostra amministrazione, sarà ben accolto». Gianni Martini CUNEO ELIO ROSTAGNO 59,8 % GUIDO BONINO 40,2 Fi-Udc-Pens. • An Per Bonino % Ds-CN viva, Ppi Sctó.'dèm.it' ^ " Liste civiche Elio Rostagno, 51 anni, imprerìditore confermato sindaco di Cuneo dopo il commissariamento