Como, riconferma per il Polo

Como, riconferma per il Polo Como, riconferma per il Polo Botta raddoppia il mandato Sinistra ko, nonostante Cacciari COMO. Il Polo si conferma a Como. A fine spoglio, il sindaco uscente Alberto Botta ha avuto il 58,3% dei consensi. Botta, primo sindaco quattro anni fa di centrodestra in un capoluogo di provincia lombardo, è dunque subentrato a se stesso, e roiccupa la poltrona che, quasi inaspettatamente, aveva corquistato il 26 giugno '94. Insomma, nessuna sorpresa al ballottaggio che vedeva il candidato della coalizione formata da Forza Italia, An e Democratici di Centro (che si rifanno a Cossiga), favorito rispetto al suo avversario Terragni, a capo di una coalizione di centrosinistra (Ulivo, Rifondazione comunista, Paco e Socialisti democratici italiani) che prima del voto di ieri si era apparentato con il movimento autonomista Mela che si ispira al sindaco di Venezia Cacciari. Il gap fra i due candidati sindaci era molto ampio: un abisso difficile da colmare per Emilio Terragni, anche se fino all'ultimo il candidato di centrosinistra ha creduto in una clamorosa rimonta. Al primo turno Botta aveva ottenuto il 42,6% rispetto al 29,05 del suo avversario che ai nastri di partenza del ballottaggio sulla carta si è presentato con quasi 5 punti in più, quelli portati in dote dalla lista autonomista Mela. Otto punti di differenza, comunque, sempre tanti, difficili da recuperare. E così sembra essere stato, stando almeno alle proiezioni, anche perché i votanti a Como sono ulteriormente calati. Al primo turno 3 comaschi su 10 avevano disertato le urne. Ancora più bassa, ieri, la percentuale dei votanti: solo il 51,5%. Come dire che un comasco su due ieri non ha votato. C'è da aggiungere che i dirigenti dei «lumbard» avevano invitato gli elettori leghisti a disertare le urne. Meglio andare al mare, l'indicazione dei responsabili comaschi del partito di Bossi, il grande sconfitto di queste amministrative. La Lega Nord sperava infatti di fare poker, dopo il tris d'assi ottenuto con la presidenza della giunta provinciale e con le poltrone di primo cittadino di Cantù ed Erba, i due comuni iariani più importanti dopo il capoluogo. Da notare che rispetto a 15 giorni fa la percentuale a Como si è abbassata di quasi il 20%: quanti erano stati i consensi ottenuti il 24 maggio dalla Lega Nord che comunque è sempre il primo partito di Como. Confermando la fiducia a Botta i comaschi sembrano aver votato per la continuità così come aveva sollecitato il sindaco uscente che si è impegnato a realizzare alcuni progetti che tanto fanno discutere, quali ad esempio la stazione unica Como-Chiasso, a ridosso della frontiera, e il tunnel di via Borgovico, una galleria a pagamento per entrare e uscire dalla città. Marco fVJarelli COMO ALBERTO BOTTA 58,3 Forza Italia An ùem.Centro EMILIO TERRAGNI 41,7, Ulivo Rifontìazione Soc.dem.it, Civica

Persone citate: Alberto Botta, Bossi, Cacciari, Cossiga, Emilio Terragni, Polo Botta, Terragni