Sindaci, il Polo vince il secondo round

Sindaci, il Polo vince il secondo round e all'interno dell'alleanza di Centrodestra si rinforza la posizione di Berlusconi ai danni di Fini Sindaci, il Polo vince il secondo round L'Ulivo ancora in affanno ROMA. Il Polo vince anche il secondo tempo delle elezioni nei comuni capoluogo, mentre l'elettorato dell'Ulivo pare stanco. L'affondamento delle riforme da parte di Berlusconi, le tensioni con Fini sembra che facciano bene al Polo come iniezioni di adrenalina. Gli elettori dell'Ulivo, invece, sono sulla difensiva, come se attendessero una nuova spinta. Un nuovo obiettivo per riprendere la corsa. Una conseguenza di queste elezioni amministrative parziali - per quel che riguarda la maggioranza - sarà che D'Alema e Bertinotti premeranno con rinnovata forza su Prodi perché imprima una svolta netta e riconoscibile al governo a favore della ripresa dell'occupazione e del rinnovamento della macchina pubblica. Di sicuro si riparlerà di cambio di ministri «usurati», anche perché il voto di ieri farà passare definitivamente la voglia di elezioni anticipate, a chi ancora ce l'aveva. Nel campo del Polo, la partita segna punti nettamente a favore di Silvio Berlusconi. Lo scossone che ha dato alla situazione politica silurando le riforme in gestazione e gli accordi conclusi viene premiato dagli elettori. E c'è anche la messa in un angolo di Gianfranco Fini, complice la strizzata d'occhio con Francesco Cossiga. Ne consegue che, a questo punto, la Bicamerale può essere considerata definitivamente defunta, che Berlusconi accentuerà ulteriormente i suoi toni polemici e che An dovrà adeguarsi, per non rimanere isolata. Anche perché questa ridotta tornata elettorale locale lancia la formazione politica centrista benedetta da Cossiga. Il centro cossighiano vince, alla saa prima prova, ad Oristano battendo il candidato dell'Ulivo (ma perde il confronto ad Isernia a fa¬ vore dell'Ulivo). Ed è determinante all'Aquila per dare la vittoria al Polo. Controverso il risultato in Sicilia, dove l'Ulivo si difende bene e non sempre i centristi cossighiani sono stati sufficienti per dare la vittoria al Polo. Il Polo va particolarmente orgoglioso delle bandierine piantate nelle regioni «rosse», a Parma, a Piacenza e a Lucca. «Il Polo è vivo e vegeto e questo risultato smentisce i tanti uccelli del malaugurio - esultava Pierferdinando Casini, segretario del ccd, di fronte alle prime proiezioni -. C'è una forte domanda di opposizione a cui dovremo dare risposte sempre più incisive oggi che il confronto si trasferisce dalla Bicamerale al governo». «Quando c'è un atteggiamento chiaro, che i cittadini comprendono, questo paga sempre concorda Enrico La Loggia, presidente dei senatori di Forza Italia -. I risultati di oggi spingono ulteriormente verso la compattezza del Polo». Su sedici comuni capoluogo in ballo, almeno dieci se li è aggiudicati, a quanto pare, il Polo, cinque l'Ulivo e uno i centristi cossighiani. La provincia di Treviso, come previsto, è andata alla Lega. E la Lega deve aver fatto confluire, almeno in parte, i suoi voti sul candidato del Polo a Verona, secondo l'invito di Berlu- sconi. Va rilevato che a Parma la lista del candidato vincente era di Forza Italia e Ccd, senza An. La controprova del maggior peso che va acquistando il «centro» la si potrà avere domenica prossima con le elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia (si vota col sistema proporzionale). Lì si sono schierati fianco a fianco tutti i centristi, da Forza Italia fino ai popolari di Marini, passando per ccd e cossighiani. Certo, il segretario dei popolari, Franco Marini, potrebbe avere qualche problema dopo questi risultati. La dura polemica contro le ingerenze dei vescovi in politica e a favore della rinascita del grande centro, potrebbe avere penalizzato il partito cattolico schierato con l'Ulivo. Se c'è stata la «vendetta» delle curie, però, lo si potrà vedere solo sfogliando i risultati delle provinciali, dove si è votato col sistema proporzionale. Se alla prima tornata elettorale comunale l'Ulivo aveva tenuto meglio al Nord, questa volta sembra tenere meglio al Sud (Trapani, Siracusa, Caltanissetta, Isernia, Frosinone). Ora il problema vero è di Romano Prodi che, nel «vertice» di venerdì prossimo, dovrà lanciare la «fase due» del governo dell'Ulivo, pena ulteriori delusioni. Alberto Rapisarda Il centro di Cossiga a corrente alternata Piazza la sua prima zampata a Oristano ma a Isernia viene superato dalla sinistra ILIO POLO-ULIVO COMUNI POLO PiRie LIBERTA PRIMO TURNO POLCMT SECONDO TURNO (sondaggi Abacus) COMUNI PARMA, PIACENZA, ASTI, liberta') n A RAGUSA, L'AQUILA, VERONA, 1 %& COMO, LUCCA, ENNAJRAPANI CAGLIARI, RIETI, LECCE, MESSINA Mingali vCENTRO ■ ORISTANO ROVIGO, PISTOIA, SAVONA ULIVO PROVINCE SIRACUSA, CUNEO, FROSINONE, MATERA, ISERNIA PROVINCE POLO 0 POLO 6 PALERMO, CATANIA, MESSINA, AGRIGENTO, TRAPANI, RAGUSA LEGA 1 TREVISO ULIVO 3 ANCONA, REGGIO CALABRIA, ENNA ULIVO 2 SIRACUSA, CALTANISETTA II Polo ha vinto II secondo turno delle amministrative