«L'ex picconatore? Solo un bimbo capriccioso» di Guido Tiberga

«L'ex picconatore? Solo un bimbo capriccioso» «L'ex picconatore? Solo un bimbo capriccioso» li, VICE m MARINI SE non è una scrollata di spalle, poco ci manca. Francesco Cossiga dice alla Stampa che i vertici del ppi potrebbero anche dimettersi, «se non riescono a conciliare principi cristiani, e politica»? Franco Marini sceglie di non rispondere, e Eliche il suo vice Dado FranceGchini vorrebbe affidarsi a una replica soft: «L'ex presidente era ironico, come al solito...», butta li rispondendo al telefono. Ironico? A dire il vero Cossiga è stato chiaro: «Non scherzo affatto», ha detto. Possibile che la segreteria dal ppi non abbia niente da ridire? «Cosa vuole, Cossiga non è uno che si possa prendere troppo sul ssrio. Oggi dice una cosa, domani un'altra: è come un bambino capriccioso che vuole sempre e soltanto i giocattoli degli altri...». Però ia polemica non l'ha scatenata Cossiga, è stato "viaria?, a sparare sui vescovi, a no? «Ma non è vero, non ci siamo mai permessi di accusare i "vescovi" o ia 'Chiesa'. Voi giornalisti tendete a semplificare tutto: noi abbiamo risposto ad alcuni attacchi immotivati dell'Osservatore Ro meno e dellAvvenire». T;he è il giornale della Cei, 3ioè dei vescovi italiani. Non le pare una distinzione un pp' troppo sottile? «Marini ha spiegato di aver agito zz~ legittima difesa. Vede, questa polemica è basata su fatti che non esistono. Noi abbiamo sempre so stenuto che sui temi di coscienza le logiche di schieramento non contano. E infatti siamo contrari ali£ foscndcnione eterologa, cosi ncn appoggeremo mai le (juiparaaioiie era famiglia e coppia di fatto::. E allora perché l'«Avvenire» vi accusa di essere succubi dalia sinistra? «C'è chi ha l'abitudine di conside rare anti-costituzionaie tutto ciò che non li trova d'accordo. Mi spiace, ma nella nostra Costitu zione non c'è niente che impedi sca una legge sulla fecondazione eterologa. E poi una legge ci vuo le: oggi succede di tutto, c'è chi pretende il seme di un donatore alto, biondo e con gli occhi azzur ri e chi usa il seme congelato del pedre morto. E allora noi ritenia ■no che sia meglio opporsi nel merito, piuttosto che fermare tutto al dibattito di costituzionalità». E questo basta per parlare di «legittima difesa» nei confronti dei vescovi? «E' dai tempi di Don Sturzo e del primo partito popolare che rivendichiamo la laicità dell'impegno politico. Nessuno, nemmeno il quotidiano della Cei, può attaccarci per le nostre alleanze e per le nostre scelte di scnieramento. Tanto piìi che abbiamo dimostrato di saper scegliere secondo coscienza sui temi che coinvolgono i nostri valori». Cossiga dice che qualcuno, dentro la Chiesa, potrebbe aver «ispirato» Marini in questa polemica. Ha visto? «Cossiga soffre di deformazione professionale. Vede trame dappertutto». Ma un partito di ispirazione cristiana non rischia di compromettere la sua immagine in una vicenda come questa? «Guardi, qui entrano in gioco fattori in cui l'offensiva della Chiesa non c'entra niente. Silvio Berlusconi, che fino a crualche mese fa non sapeva neppure che cosa avessero scritto e fatto Don Sturzo e De Gasperi, sta cercando di accreditarsi come il loro erede. Qualche sondaggio alla Pilo gli avrà detto che c'è uno spazio di espansione nell'elettorato cattolico, e lui si è buttato. Quando invece è evidente che nel sistema politico italiano l'unico partito di ispirazione cristiana presente in maniera concreta su tutto il territorio nazionale siamo noi. Siamo gli unici che possono ancora difendere certi valori». Gli unici? E gli altri, scusi? «Quali altri? Un tempo c'eravamo noi e il Ccd. Adesso di là c'è una frammentazione totale: Ccd, Cdu, Cai-, Udr e l'ultimo nato: il Cdl. Guardi, noi siamo gli unici a poter difendere certi principi in maniera efficace, e avremmo magari bisogno di essere aiutati e sostenuti nelle nostre battaglie, invece di essere sempre additati come quelli che sono lì lì per tradire». Sta parlando di Berlusconi? «Di lui, e di tutti quelli che scrivono che il ppi è anomalo perché sta nell'Ulivo. In tutta Europa, Germania esclusa, i popolari governano da soli o con le alleanze di centro sinistra. Non siamo noi gli "anomali", sono loro. Loro che pretendono di farci fare un salto indietro nel tempo di sette-otto anni, senza neppure accorgersi che anche in Germania le cose sono destinate a cambiare presto». Guido Tiberga Franceschini: «Siamo gli unici a difendere certi valori, eppure ci fanno passare per traditori» Il vicesegretario dei Popolari Dario Franceschini

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