Il segreto del pianista di Gabriele Romagnoli

Il segreto del pianista Americani Il segreto del pianista KITTY Kelly, di Spokane, Washington, pensa che la vita non potrà più sorprenderla. Non più di quanto abbia già fatto. Sono passati quarant'anni da quando si esibiva nei locali di spogliarello facendosi chiamare «la Venere irlandese». Quaranta da quando conobbe un pianista gentile, che suonava il jazz con delicatezza e le parlava con voce flebile. Billy, si chiamava. Aveva alle spalle vent'anni di concerti, quattro matrimoni, due diselli e una carriera sempre condotta sul perimetro d:. cerchio di luce dei rifle" i, come se non volesse farsi urinare. Le scriveva letteu ,;arl 'se offriva un riparo a tutte ìc sue contraddizioni. Soprattutto, accettava di lei ogni cosa: il passato non irreprensibile e il presente uon facile. Kitty aveva una malattia che le impediva i rapporti sessuali. Billy disse che non gli importava e le chiese di sposarlo. Vissero in camere separate. Adottarono tre figli, tutti maschi, di nome John, Scott e William. Kitty continuò a ricevere lettere da Billy. Le faceva scivolare sotto l'uscio, la notte, quando tornava portando dentro di sé una musica sfinita. Soltanto, non era un padre sufficientemente energico. Dopo vent'anni si lasciarono, senza litigi. Il giudice assegnò i ragazzi a lui: un pianista gli sembrò più affidabile di una ex spogliarellista. Li tenne con sé per sette anni, poi morì. Fu il figlio Scott a vestirlo per la bara. E a scoprire che il suo padre adottivo, Billy Tipton, era una donna. Con il seno fasciato e una protesi tra le cosce. Se l'era messa un lontano giorno del 1938, perché nessuno avrebbe voluto in una jazz band un pianista di nome Dorothy. Era rimasta Billy per sempre. «Ho sposato un trucco - dice Kitty nella biografia appena pubblicata - meglio di quelli di Houdini : lei uscì da se stessa». E, aggiunge, dimostrò che la vita è un catalogo di possibilità. Gabriele Romagnoli

Persone citate: Billy Tipton, Houdini

Luoghi citati: Washington