L'Osservatore: basta con gli schiamazzi

L'Osservatore: basta con gli schiamazzi E sempre polemica fra vescovi e Ppi, mentre il Papa torna a chiedere la parità scolastica L'Osservatore: basta con gli schiamazzi «Le leggi dell'uomo non possono prevalere su quelle di Dio» CITTA' DEL VATICANO. 1.'Osservatore Romano risponde a Marini: «Per quanto ci riguarda, non saranno senz'altro schiamazzi di vario tipo ad intimorirci o a dissuaderci dal ricordare che "la formulazione di leggi dell'uomo non può prevalere sulla legge di Dio, la quale, oltre a essere incisa sulle tavole, è inscritta nell'inoppugnabile fortezza interiore che è la coscienza". E' quanto abbiamo scritto il 4 giugno. Ed è quanto vogliamo riaffermare oggi». Ma il quotidiano ufficioso della Santa Sede non fa il nome del Segretario del ppi, e colloca questa risposta in fondo alla noticina di attualità politica quotidiana, preceduta da un commento sullo stato delle cose in Italia: «Il quadro politico è dunque segnato da nervosismo, da polemiche e asprezze, da carenza di buonsenso, spesso da assenza di stile e da crisi di identità scrive l'Osservatore -. Il tutto mentre sono in discussione questioni importanti, dalla tutela della vita al sostegno alla famiglia, dal riconosci¬ mento della parità per le scuole non statali al dibattito sulla legalizzazione di sostanze stupefacenti». L'impressione prevalente è che la Chiesa tenda adesso a spegnere la polemica creata dagli attacchi di Avvenire e dell'Osservatore Romano al comportamento dei cattolici al governo, e deflagrata con l'intervista di Franco Marini due giorni fa. L'Osservatore Romano, il quotidiano diretto da Mario Agnes, da sempre piuttosto severo con Prodi e C, venerdì non era intervenuto per nulla nello scambio di colpi, che pure lo riguardava in forma diretta. Non sono un mistero le simpatie di cui Cossiga gode in alcuni settori della Segreteria di Stato, e all'Osservatore stesso. Ieri la replica, sia pure piuttosto nascosta Una risposta così poco bellicosa fa pensare che in Vaticano e altrove siano giunti messaggi, da parte di alti esponenti dell'episcopato italiano, che considerano non utile alimentare ulteriormente le polemiche fra i vari brandelli dell'ex de. E probabil¬ mente non condividono le simpatie del Presidente della Cei, il cardinale Camillo Ruini, e del Segretario di Stato, card. Angelo Sodano, verso le iniziative prese in questi giorni da alcuni esponenti cattolici. Un segno ulteriore nel senso di non esasperare gli animi lo si può leggere nelle parole che Giovanni Paolo II ha pronunciato ieri in tema di scuola cattolica. Il Papa è tornato a sollecitare il finanziamento dello Stato per gli istituti privati, ricevendo in udienza l'Associazione Genitori Scuole Cattoliche lAgesc). Ma quanta differenza dal duro intervento del 21 maggio, in cui rivolto ai vescovi cattolici aveva chiesto «con forza e con urgenza» che venisse superata «l'infelice anomalia» italiana rispetto all'Europa in questo campo. Ieri ha detto semplicemente: «Rinnovo l'auspicio che si giunga presto ad approvare anche in Italia una legge paritaria, che riconosca, come in molti Paesi dell'Europa e del mondo, il prezioso servizio svolto dalla scuola cattolica e garantisca ai genitori la piena libertà di scelta dell'indirizzo educativo per i propri figli». E in questo clima ha riservato la sua forza polemica nel discorso rivolto ai vescovi americani, in difesa della famiglia, e contro il controllo delle nascite «non naturale». Viviamo in un'epoca, ha detto, in cui «la definizione stessa del matrimonio e la famiglia sono messe in pericolo da tentativi legislativi di instaurare nozioni alternative o distorte di queste comunità umane di base». Se la famiglia si indebolisce «sono tutte le relazioni umane che risultano esposte all'instabilità e alla frammentazione». E ha attaccato uno dei miti del nostro tempo: «Le false promesse della "rivoluzione sessuale" sono ormai dolorosamente evidenti nella sofferenza umana causata dalle percentuali senza precedenti di divorzi e dalla piaga dell'aborto e delle conseguenze che esso causa». Marco Tosarti ■ fi // capo dei popolari si ricordi di re Baldovino che sull'aborto ebbe il coraggio di abdicare ■■ iti Ma non vorrei che l'uscita del segretario fosse stata innescata anche da alcuni giudizi diparte ecclesiale j ip olari ovino etario a udizi j ip In alto Papa Wojtyla Qui sopra Franco MarinA sinistra Cossig In alto Papa Wojtyla Qui sopra Franco Marini A sinistra Cossiga

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