IL CUORE OLTRE LA JELLA di Oreste Del Buono

IL CUORE OLTRE LA JELLA ".- ■■■■■ IL CUORE OLTRE LA JELLA plessità sull'immediato futuro del piccolo scalatore romagnolo. La matrigna Rai pareva volere infierire in anticipo. Cosa poteva fare il ciclista più sfortunato del mondo? Peccato, perché molti italiani lo amavano come per risarcirlo di quella sua sfortuna che aveva accumulato catastrofi fìsiche, facendolo cadere per mancanza propria e per investimenti altrui, persino da un gatto portajella. Ogni impresa che affrontava finiva per portarlo all'ospedale. Ma lui non si scoraggiava mai, dal letto di dolore continuava a lanciare proclami di rivincita, dimostrando di avere, comunque, fiducia in se stesso, qualsiasi prova dovesse subire. E anche per questo molti italiani lo amavano. Loro, no, non riuscivano a risalire la china, ma il ci- dista più sfortunato del mondo, era sempre pronto a ricominciare. Insomma con poche vittorie e mesi e mesi di letto e di rieducazione Marco Pantani era diventato celebre. Per i giornalisti era un buon argomento, anche se raramente portava a termine un giro o una gran corsa classica. Il giudizio su di lui doveva esser rimandato di volta in volta. Quest'anno appariva quello giusto, il Giro d'Italia decisivo. Marco Pantani è stato attento a non cadere e pronto a lottare. Sulle montagne ha sgominato tutti e si era infilato la prima maglia rosa. C'era, ad ogni modo, l'ostacolo della corsa a cronometro. Anche quelli che lo apprezzavano si rendevano conto che quella manciata di secondi che costituivano il suo primato sarebbero stati immediatamente mangiati dalla voracità degli specialisti in cronometro. Ne erano sicuri quasi tutti, anche quelli che fingevano di credere in lui. Invece, tutto è andato nel modo opposto. Marco Pantani non solo ha conservato i suoi secondi, ma ha aumentato il gruzzoletto. Ha messo tutto a posto, anche epici suoi colleghi che nelle discussioni dopo le tappe si lamentavano con i giornalisti, accusandoli di citarlo esageratamente e, così, accusando anche lui di farsi pubblicità. Tutti zitti. Sarà per un'altra volta. Nello sport che costa più fatica ha vinto il pelato di cinquantacinque chili tutto roseo, con un orecchino e un brillante alla narice, capace di rimettere insieme i pezzi disastrati del suo corpo e di far miracoli per vincere la maglia rosa. Oreste del Buono

Persone citate: Marco Pantani

Luoghi citati: Italia