Stop per Miceli e Forconi dopo i controlli del sangue

Stop per Miceli e Forconi dopo i controlli del sangue Stop per Miceli e Forconi dopo i controlli del sangue MENDRISIO. La sveglia exa suonata all'alba per Marco Pantani, Pavel Tonkov e altri 26 corridori, nel giorno più importante del Giro d'Italia. E non per preparare la gara a cronometro. Il leader della corsa, come tutti gli altri atleti, erano stati precettati per essere sottoposti a controlli del sangue. Tutti in piedi dunque alle 6,45. Il controllo è stato effettuato sui primi dieci della classifica generale, e inoltre su altri 18. Nove le squadre passate al setaccio degli esami clinici: tutti gli uomini della Mercatone Uno, la squadra di Pantani, alcuni della Mapei di Tonkov, della Polti, della Riso Scotti, della Vitalicio, della Ros Mary, dell'Asics, della Saeco e della Cantina Tollo. Due i corridori caduti nella rete, cioè fermati per un tasso di ematocrito superiore ai limiti consentiti, Miceli (Riso Scotti) e Forconi (Mercatone Uno). Questa sveglia anticipata proprio nel giorno della cronometro decisiva ha acceso le polemiche. «E' stato toccato il limite - dice Beppe Martinelli, direttore sportivo della Mercatone Uno di Forconi -. I ragazzi sono stati svegliati prestissimo. Non mi dispiace solo perché è stato escluso uno dei miei corridori, ma perché i controlli sono stati fatti al penultimo giorno, l'unico in cui gli Stop a Miceli dopo test sul sangue atleti potevano dormire; Perché non farlo il giorno dopò, alla vigilia dell'ultima tappa? Non sarebbe cambiato nulla». Si è detto sorpreso Emanuele Bombini, il ds della Riso Scotti: «Il nostro medico controllava Miceli ogni giorno. Nell'ultima notte il ragazzo ha avuto problemi di stomaco, forse ha influito quel disturbo. Ma è un fatto inspiegabile, grave e imprevisto». Per Nicola Miceli e Riccardo Forconi è scattato lo stop e sono stati esclusi perché il controllo a sorpresa ha rivelato una percentuale di ematocrito nel sangue superiore al 50 per cento, che è il limite imposto dalla federazione ciclistica internazionale (Uci). Un anno fa, per una cosa analoga, Chiappucci era stato bloccato ed escluso pochi giorni prima del Giro, e poi ancora alla vigilia del campionato del mondo. L'esame dell'ematocrito non è dimostrazione di uso di sostanze dopanti, ma solo di alta densità del sangue. Il valore normale in una persona sana varia dal 45 al 50 per 100. I corridori che superano questa soglia, per qualsiasi ragione (ma certo il sospetto di aver fatto uso di sostanze proibite è forte...), vengono fermati perché si può sovraccaricare e mettere a repentaglio il cuore dell'atleta. Stop a Miceli dopo i test sul sangue

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