INVULNERABILE ATOMICA DELL'ISLAM di Barbara Spinelli

INVULNERABILE ATOMICA DELL'ISLAM SQUILIBRIO DEL TERRORE INVULNERABILE ATOMICA DELL'ISLAM D GERUSALEMME A molti anni ormai gli occidentali si erano abituati all'idea che la Storia fosse finita: con le sue passioni, le sue mitologie politiche, i suoi furori inani. Il tracollo del comunismo aveva dato loro questa impressione riposante, e la mondializzazione economica sembrava premiare la razionalità degli interessi piuttosto che le pulsioni politiche fondate sulla volontà di potenza nazionale, o classista, o pseudo-religiosa. Nel '91, Gorbaciov annunciò che un «mondo nuovo» era in vista: che si era «conclusa l'epoca delle guerre, della corsa agli armamenti, delle militarizzazioni». Il mercato avrebbe addomesticato i costumi delle nazioni, vanificato l'ossessione delle frontiere. Non si parlava più della Cina come di uno Stato più o meno democratico, ma si accennava più genericamen te al «Grande Mercato cinese». Il Muro di Berlino era caduto, e i Paesi inseriti nei vecchi schieramenti furono invitati a sco prire le virtù di quella nuova isola beata che Bush e Clinton chiamarono prima Nuovo Ordine mondiale, poi market democracy: democrazia di mercato Nel Nuovo Mondo non c'era più spazio per la bomba atomi ca, emblema della lotta fra democrazia politica e totalitari smo. Ci si massacrava con rad doppiata ferocia - nei Balcani in Cecenia, in Algeria, in Ruan da - ma il ritorno degli stermini e dei crimini contro l'umanità era visto come l'eccezione che confermava la regola. La regola implicava il progressivo decli no del nucleare, lo spegnersi dell'antico Equilibrio del Terrore. Non c'era più motivo di avere terrore e paura, visto che le nazioni erano divenute globalmente più razionali. La perpetua pace cosmopolita di Kant - cui Kant non credette mai veramente - sembrava vicina. Fuori di quest'isola beata abitavano i barbari, o i leoni: nessuno dei quali era contenibile, o stabilizzabile, con l'Ultima Arma. Questa grande illusione si è infranta - con i test nucleari in India e Pakistan - svegliando Barbara Spinelli CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA ESSLP

Persone citate: Bush, Clinton, Gorbaciov, Kant, Ruan

Luoghi citati: Algeria, Berlino, Cecenia, Cina, Gerusalemme, India, Pakistan