Alla Motorola 15.000 licenziamenti

Alla Motorola 15.000 licenziamenti 11 gruppo Usa taglierà il 10% dei dipendenti e eederà aleuni rami d'attività Alla Motorola 15.000 licenziamenti Crisi dopo la sconfitta nella guerra dei prezzi in Asia ROMA. La crisi asiatica ha colpito duramente il colosso dell'elettronica Motorola, che si è vista costretta ad annunciare il licenziamento di 15.000 dipendenti, pari al 10 per cento della forza lavoro, e una massiccia opera di ristrutturazione dell'apparato produttivo. L'operazione costerà alla Motorola circa 2 miliardi di dollari in oneri straordinari. La decisione del colosso americano dell'elettronica, affermano gli analisti, era largamente prevista. Ormai erano infatti tre anni che la società con sede a Schaumberg, in Illinois, continuava a perdere quote di mercato significative a vantaggio dei concorrenti, soprattutto sui mercati asiatici. Secondo gli esperti, la ragione principale della crisi dipende dall'avvento delle nuove tecnologie digitali di telefonia mobile, rispetto alle quali i prodotti analogici della Motorola sembrano ormai antiquati. La guerra dei prezzi e dei prodotti che ha visto sconfitta la Motorola si è verificata soprattutto in Cina, che rappresenta il secondo mercato di penetrazione dell'azienda americana, dopo gli Usa, con un volume di vendite di tre miliardi di dollari nel 1997. Qui il peso in fatto di esperienza di aziende come la Ericsson, che offre servizi digitali di Pcs (Personal Communica¬ tions service), hanno eroso quote importanti di mercato del gruppo americano. L'azione combinata del crollo della domanda di prodotti di elettronica e di microchip in Asia e l'avvento di una feroce concorrenza hanno così convinto i vertici della Motorola che è arrivato il momento di una mega-ristrutturazione: «Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso, la nostra aspettativa per il 1998 era di una crescita del volume di vendite e della redditività - ha detto l'amministratore delegato, Robert Growney - ma ora alla luce dei fatti è chiaro che è giunto il momento di accelerare i nostri piani di ristrutturazione». Nel primo trimestre dell'anno gli utili dell'azienda sono calati del 45 per cento, a soli 180 milioni di dollari. La maggior parte del taglio all'organico di 15.000 dipendenti, da effettuarsi entro i prossimi 12 mesi, investirà soprattutto gli stabilimenti della Motorola in Asia, dove l'azienda ha gli impianti più grandi e dove il calo di domanda è stato più pronunciato. La ristrutturazione comporterà anche il consolidamento delle operazioni di produzione di microprocessori e cercapersone, insieme alla vendita di attività definite dai responsabili della Motorola «non centrali» e «inefficienti».

Persone citate: Robert Growney

Luoghi citati: Asia, Cina, Illinois, Roma, Usa