Bankitalia taglia la riserva

Bankitalia taglia la riserva In prospettiva più investimenti e una limatura al costo del denaro Bankitalia taglia la riserva Liberi 30 mila miliardi ROMA. Un altro passo verso l'Euro cambia i conti delle banche italiane, avvicinandoli a quelli delle concorrenti estere. Dalla riduzione di costi per le banche potrebbe derivare un minor costo del denaro per le imprese; ma si tratterà, presumibilmente, di un effetto molto lieve. Ieri la Banca d'Italia ha comunicato che a partire dal 15 giugno l'obbligo di riserva scenderà al 9% della raccolta. Un successivo adeguamento dovrà seguire entro l'anno; non si sa però a quale percentuale esatta, perché la Banca centrale europea non ha ancora fissato il coefficiente di riserva valido per tutti gli 11 Paesi membri. Gli esperti si attendevano una decisione con decorrenza 15 giugno. La riserva obbligatoria è la quota di depositi raccolti dalle banche che, per criterio prudenziale di stabilità, invece di essere investita deve essere depositata presso la Banca d'Italia. In Italia il coefficiente è maggiore che in tutti gli altri Paesi Euro; al momento, le riserve ammontano a 92 mila miliardi, ovvero il 12,4% circa della raccolta a breve termine (il coefficiente ufficiale di riserva è il 15%). E' certo che la Bce stabilirà un coefficiente piuttosto basso, per non svantaggiare le banche europee rispetto alla concorrenza intemazionale. In passato le banche italiane si erano molto lamentate dell'onere di questa normativa, più pesante che nei Paesi concorrenti. Negli ultimi tempi però, con il caL ^ei tassi di interesse, la remunei azione della riserva obbligatoria (4%) si è avvicinata ai livelli di mercato (pronti contro termine al 5,5-5,7%) e vi si avvicinerà ancor più nei prossimi mesi. Il provvedimento di ieri libera quasi un terzo delle riserve esistenti, restituendo alle banche quasi trentamila miliardi di liquidità, che però la Banca d'Italia provvedere ad assorbire per non causare effetti indesiderati sul mercato monetario. Secondo l'Associazione bancaria italiana, «la liquidità che si libera in seguito alla riduzione della riserva obbligatoria, ancorché prontamente riassorbita, promuoverà nuova moderazione nel sistema dei saggi di interesse». Le imprese, ovviamente, si augurano che questa «moderazione» sia un fenomeno consistente: «E' stata tolta una rigidità alle banche, i tassi de¬ vono calare», dichiara Emma Marcegaglia, presidente dei giovani industriali. L'effettiva riduzione di costi per le banche dipenderà molto dall'andamento dei tassi di interesse nell'immediato futuro. Il periodo mensile di mantenimento che inizia il 15 giugno è parso il più opportuno per agire, perché il pagamento delle imposte provoca una forte riduzione di liquidità. Inoltre la Banca d'Italia non rinnoverà le operazioni temporanee di finanziamento che scadono in quei giorni. «Per avviare la transizione al nuovo regime senza pregiudicare il controllo della liquidità bancaria», affer¬ ma il comunicato, è stabilito che «la consistenza della riserva dovuta, in rapporto alla raccolta soggetta, non supererà il 9%»; e «la percentuale massima di movimentazione giornaliera salirà dal 12,5% al 20% della riserva dovuta». Una prossima azione sulla riserva obbligatoria era stata annunciata dalla Relazione annuale del governatore, sabato scorso. Gli esperti si interrogano ora su quando potrà avvenire una nuova riduzione del tasso di sconto: non in questo mese, appunto, data la delicata operazione di controllo della liquidità. Secondo molti, il governatore Antonio Fazio potrebbe muoversi dopo i dati provvisori sull'inflazione di luglio (attorno al 20 del mese prossimo) con mezzo punto, dall'attuale 5% al 4,5%. Tra le più prudenti è la previsione dell'Ufficio studi della Commerzbank, nessuna variazione in estate e tre quarti di punto all'inizio dell'autunno. [s. 1.1 Gli istituti italiani avvicinano i conti alla concorrenza del «sistema Euro» ll presidente dell'Abi Tancredi Bianchi e (a sinistra) Antonio Fazio governatore della Banca d'Italia

Persone citate: Antonio Fazio, Emma Marcegaglia, Tancredi Bianchi

Luoghi citati: Italia, Roma