Alitalia, decolla Patimento

Alitalia, decolla Patimento Alitalia, decolla Patimento E i dipendenti diventano azionisti ROMA. Via libera del consiglio di amministrazione Alitalia all'aumento di capitale: 317 miliardi di lire riservati ai dipendenti del gruppo. L'aumento era stato deliberato a gennaio e il consiglio «in conformità con le intese sindacali raggiunte» ha definito le modalità dell'operazione: avverrà attraverso l'emissione alla pari di 317 milioni di azioni del valore nominale di mille lire ciascuna, con godimento regolare, che saranno offerte in sottoscrizione dall'8 al 19 giugno. Con questa decisione, sottolinea la compagnia, il consiglio di amministrazione ha completamente definito le modalità di aumento di capitale, per il quale è anche in corso l'offerta in opzione agli azionisti. Visto che anche gli assistenti di volo hanno raggiunto un'intesa, l'amministratore delegato Domenico Cempella ritiene chiusa la fase «certamente più delicata e importante del processo di ristrutturazione voluto dall'Ili e avviato dalla compagnia nel '96». Com'era prevedibile, il titolo ha vissuto in Borsa una seduta particolarmente effervescente, chiudendo a 7613 (prezzo di riferimento) con un rialzo dell'8,1% (+3,75% il prezzo ufficiale). Secondo gli analisti, è un chiaro effetto di consolidamento: all'avvio dell'aumento di capitale, quotava 6400 lire e nei giorni successivi ha raggiunto le 9 mila per scendere poi rapidamente. L'accordo con i sindacati (esclusi gli autonomi Appi e Sulta), era stato raggiunto giovedì sera. Prevede che 10 mila azioni vadano al personale di terra, 56 mila ai piloti, 28 mila ai tecnici di volo, 26 mila agli assistenti di volo. L'intesa chiude il programma concordato con il patto del '96 per il risanamento della compagnia. I dipendenti partecipano al capitale Alitalia (per ima quota non inferiore al 20% del capitale ordinario), ma non possono trasferire i titoh prima che siano trascorsi tre anni dal momento dell'attribuzione. Destinatari delle azioni sono i dipendenti di Alitalia, Alitalia Team, Alitalia Express e Atitech, anche se assunti con contratto di formazione. Resta però il «no» dei piloti Appi che non hanno accettato di entrare fra gli azionisti perché l'accordo non garantisce «la necessaria separazione tra il ruolo del sindacato e quello della rappresentanza collettiva dei dipendenti azionisti». Ed i piloti giudicano «non meno grave e negativo l'irrevocabile mandato, per tre lunghi anni, che i dipendenti azionisti saranno costretti a sottoscrivere», mentre considerano «fumoso collegamento, oltre i limiti dell'attuale ordinamento giuridico, tra la gestione collettiva del diritto di voto legato alle azioni e la mancanza di una puntuale delega all'organismo di controllo de) patto parasociale del diritto di voto».

Persone citate: Appi, Domenico Cempella

Luoghi citati: Roma