Monica, i nuovi legali già trattano con Starr di Andrea Di Robilant

Monica, i nuovi legali già trattano con Starr SEXYGAYE E la Corte Suprema dà una mano a Clinton Monica, i nuovi legali già trattano con Starr WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE I nuovi avvocati di Monica Lewinsky stanno già trattando con il procuratore Kenneth Starr per ottenere l'immunità della loro cliente in cambio della sua collaborazione: una prospettiva che non può certo rallegrare la Casa Bianca. Plato Cacheris e Jake Stein, i due pesi massimi del foro di Washington che hanno assunto la difesa della Lewinsky dopo il licenziamento del colorito ma inefficace William Ginsburg, sperano che in questo modo lei possa almeno evitare il carcere. Ginsburg - un outsider, un avvocato californiano con poca dimestichezza con i modi della capitale - non è mai riuscito a dialogare con Starr e la sua équipe di procuratori. Cacheris e Stein, invece, hanno un buon rapporto con il procuratore, lo conoscono da anni, ci hanno anche lavorato insieme e appena nominati si sono premurati di fargli una visita di cortesia. Starr ha un forte interesse a trovare un accordo con i nuovi avvocati della Lewinsky. Cacheris in particolare è considerato uno dei più temibili avvocati penalisti d'America. E se il procuratore non darà l'immunità a Monica rischia di trovarselo contro nell'aula del tribunale. E da ieri Starr ha un incentivo in più ad accelerare la trattativa. Aveva chiesto alla Corte Suprema di decidere con procedura d'urgenza se gli agenti dei servizi di sicurezza e l'avvocato del Presidente - Brace Lindsey possono legittimamente rifiutarsi di testimoniare, come insiste la Casa Bianca. Il ricorso di Starr alla Corte Suprema è stato un gesto «clamoroso», che ha inevitabilmente suscitato paragoni con il caso Nixon e lo scandalo Watergate. Ma ieri mattina la Corte - con una decisione che segna una vittoria per Clinton e una sconfitta per Starr - ha dichiarato che non intende adottare alcuna procedura d'urgenza, e che la questione dovrà seguire l'iter normale. La Casa Bianca, da parte sua, rimane molto inquieta per le trattative avviate dagli avvocati della Lewinsky, perché sembrano indicare che l'ex stagista è pronta a parlare con Starr. Non solo: adesso pare che anche sua madre, Marcia Lewis, stia collaborando con il procuratore nella speranza di mettere fine all'inferno che sua figlia sta vivendo da cinque mesi. Rimane un problema non irrilevante, un ostacolo che potrebbe comunque far saltare le trattative: la credibilità di Monica, e dunque la sua importanza come teste. Ed è questo l'aspetto su cui i nuovi avvocati si stanno concentrando. Andrea di Robilant Monica Lewinsky

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