SOLIDARAINOSC

SOLIDARAINOSC SOLIDARAINOSC TUTTO il potere ai divin compagni! Alla Rai il Giubileo è già cominciato, con tanti saluti ai laici, aggrappati al baffo fragile di D'Alema. Dopo il Muro di Berlino è caduto anche Minoli, ormai non resta che la Juve in serie B e poi potremo dire di aver visto davvero tutto nella vita. Minoli comunque è una pellaccia e gode di appoggi altolocati, probabile che al terzo giorno risorgerà. A differenza di Santoro, il cui ingaggio troppo ricco gli impedisce anche stavolta di salire al Regno dei Cielli. Un paio di precisazioni preliminari per orientarsi senza fatica nell'ennesima rivoluzione televisiva. Il nuovo direttore del Tgl si chiama Borrelli (Cavaliere, non si agiti!), ma non è il capo del pool di Milano. D'altronde il dottor Francesco Saverio avrà mille difetti, ma non metterebbe mai il kajal sugli occhi né si farebbe le mèches come si maligna del suo omonimo. Quanto al nuovo direttore del Tg3 si chiama Fava, ma non è il figlio di Nuccio Fava: è proprio lui, il vecchio amicone di Moro, più soporifero ed eterno che mai. Massimo Gramolimi CONTINUA A PAG. 3 PRIMA COLONNA

Persone citate: Borrelli, D'alema, Fava, Francesco Saverio, Minoli, Moro, Nuccio Fava, Santoro

Luoghi citati: Berlino, Milano