« Un elenco infinito » di Stefano Mancini

« Un elenco infinito » « Un elenco infinito » De Crescenzo: ore al trucco e ci scippano la libertà Luciano De Crescenzo A ce ne sono molti altri», è il primo commento dello scrittore Luciano De Crescenzo di fronte alla lista di peccati del dossier. Per esempio? «Il trucco, un'operazione interminabile ed estenuante. Pensi che una delle donne più belle d'Italia, Valeria Marini, passa dalle due alle tre ore in bagno a truccarsi prima di uscire. Figuriamoci se fosse brutta». Armandosi di pazienza e di un buon libro si può rimediare. Non crede che ci siano rischi peggiori? «Infatti ce ne sono. Il peccato femminile più grave è la sottrazione di libertà. Ci sono donne che sequestrano il proprio uomo e che dovrebbero essere denunciate per sequestro di persona, anzi di anima. Per questo ho deciso di fare il single». Torniamo ai sette peccati. Lei è una vittima del ritardo? «Sì. Il ritardo di solito è una diretta conseguenza del tempo impiegato per il trucco». La dieta? «Sono vittima anche di quella. Se esci con una donna e la porti nel ristorante più bello, quella ordinerà un'insalata». Non sarà rimasto scottato anche dal telefono, visto che vive da solo. «Errore: da quando hanno inventato i telefonini, ogni appuntamento con una donna è in realtà un incontro a tre: il suo cellulare squilla in continuazione, e se non squilla è lei a dover chiamare con urgenza un'amica. E' impossibile concludere un discorso. Non so come facessero le donne fino a dieci anni fa. E' vero che il fenomeno riguarda anche gli uomini, ma mi sembra più moderato». Restano da commentare la mania di comprare elettrodomestici, l'ossessione per l'igiene e quella per cucinare. «Problemi di chi è sposato, non sono la persona più indicata per parlarne». A CURA DI Stefano Mancini Luciano De Crescenzo

Persone citate: De Crescenzo, Luciano De Crescenzo, Valeria Marini

Luoghi citati: Italia