Ronchi nel mirino dei magistrati per l'inceneritore

Ronchi nel mirino dei magistrati per l'inceneritore InValbormida Ronchi nel mirino dei magistrati per l'inceneritore SAVONA. La procura di Savona ha chiesto al Tribunale dei ministri l'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Edo Ronchi per l'ipotesi di omissione di atti d'ufficio nell'ambito della vicenda Resol, l'impianto di smaltimento dei reflui tossici dell'Ama di Cengio iniziato a costruire nell'88 e ancora incompiuto. Il sostituto Alberto Landolfi, che ha condotto le indagini, avviate a seguito di un esposto del deputato di Fi Enrico Nan, stigmatizza una condotta amministrativa anomala di Ronchi, che sarebbe culminata con il decreto di giudizio negativo sul Resol emesso nel giugno scorso e hi seguito annullato dal Tar Lazio. Il pm. facendo riferimento alle condizioni di grave rischio per l'incolumità pubblica rappresentate dal pericolo di tracimazione dei reflui contenuti nelle 13 vasche di decantazione dello stabilimento, ritiene pertanto doveroso «un approfondimento delle investigazioni». Da qui la richiesta al Tribunale dei ministri. Nell'ambito dell'inchiesta, il sostituto Landolfi ha anche affrontato il filone della presunta presenza di diossina nello stabilimento, chiuso con una richiesta di archiviazione. Negli atti, inoltre, viene l'atto riferimento a una superperizia sul reale inquinamento dell'Acna voluta nell'89 dall'allora presidente Enimont Lorenzo Necci, che il pm definisce un «bluff». lf. poz.]

Persone citate: Alberto Landolfi, Edo Ronchi, Enrico Nan, Landolfi, Lorenzo Necci, Ronchi

Luoghi citati: Cengio, Savona