Invasi dai giocattoli pericolosi

Invasi dai giocattoli pericolosi Prodotti in Cina con vernici e materiali tossici: dai peluche che perdono il pelo ai pezzi di ferro che si staccano dalle pistole Invasi dai giocattoli pericolosi Sequestro record in tutta Italia ROMA. Un orsacchiotto dj peluche che appena si tocca perde il pelo ed ha gli occhietti di plastica grossi all'incirca come un bottone che si possono staccare con facilità. Una pistola di plastica pericolosa per gli occhi e le mani dei bimbi perché ha attaccato un lungo pezzo di filo di ferro. Una bambolina che lascia cadere pezzi del rivestimento interno che i bambini possono così ingerire con il rischio di morire soffocati. E' solo una parte del «campionario» dei giocattoli pericolosi, tutti provenienti dai Paesi asiatici, che la Guardia di Finanza ha sequestrato ieri a Roma e in altre 41 città italiane di 15 regioni denunciando otto cinesi per contraffazione, truffa, introduzione i> lecita e commercializzazione di prodotti falsi nello Stato. In un colpo solo sono stati tolti dalla circolazione 800 mila giocattoli che in termini economici significa un valore sul mercato superiore ai quattro miliardi di lire e che a volerli pesare fanno poco più di 120 tonnellate di merce. Basti dire che solo nella capitale sono occorsi 20 Tir per portare via tutto questo materiale dai 16 depositi appartenenti a otto società cinesi in import-export che si occupavano anche della commercializzazione, smistando i giocattoli non solo in tutt'Itaha ma spedendoli anche in Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda ed Austria. Il blitz degli uomini delle Fiamme Gialle - nome in codice «Pinocchio» - è stato deciso e accelerato dopo la scoperta che l'organizzazione cinese apponeva sulle confezioni un falso marchio «CE», che tutela la sicurezza dei prodotti nella comunità, per eludere controlli sulla autenticità alle frontiere co¬ munitarie. Il 40% del materiale sequestrato era sprovvisto di questo marchio, mentre per il resto era formalmente hi regola; ma in realtà non c'erano sulle confezioni indicazioni né sui fabbricanti né sugli importatori. Come ha voluto rimarcare il tenente colonnello Possemato: «i giocattoli sequestrati, delle più svariate forme e tipologie, già visivamente si presentano pericolosi. Per i materiali utilizzati. Per le caratteristiche tecniche di costruzione come punte, lance, parti minuscole che possono facilmente essere ingerite dai bambini. Per non parlare poi dell'aspetto igienico-sanitario». Nel «campionario» dei giocattoli sequestrati ci sono anche i cosiddetti cagnolini-killer, che in Gran Bretagna erano stati la causa di alcuni decessi di bambini che ne avevano ingerito delle parti. Anche per questo motivo rAdiconsum durante la conferenza stampa di ieri ha preannunciato che si costituirà parte civile in questa indagine ed informerà Bruxelles chiedendo controlli a campione sui giocattoli in commercio in Europa. Perché «il marchio "Ce" è in realtà un'autocertificazione dei produttori». L'Adiconsum ha voluto poi dare ima serie di consigli ai genitori, «per proteggere sempre i bambini. Questi alcuni suggerimenti: «Acquistare prodotti con il marchio "Ce". Controllare che ci siano le indicazioni sull'origine del giocattolo: nome del fabbricante o dell'importatore e luogo di fabbricazione. Conservare le informazioni sul fabbricante o sull'importatore prima di gettare l'imballaggio. Verificare lo stato del giocattolo. Spiegare al bambino il funziona- mento». Da dire anche che i «giocattoli del Sud-Est asiatico», non preoccupano solo i genitori. Nel corso della conferenza stampa il presidente dell'Assogiocattoli, Mario Clementoni, ha spiegato che in Italia il fatturato dei giocattoli è di circa 3 mila miliardi l'anno, di cui il 30-40% di importazione asiatica e che la concorrenza dei produttori asiatici «è enonne e pericolosissima. Sia perchè i cinesi copiano molto sia perchè la loro manodopera ha un costo bassissimo». Ma intanto c'è già chi pensa di ricorrere ai ripari anche sul fronte politi¬ co. Uno di questi è il deputato verde Alfonso Pecoraro Scanio. Ha presentato una interrogazione al ministro dell'Industria Pierluigi Bersani proponendo un marchio doc per chi non venderà giocattoli che possono nuocere alla salute dei bambini. [iv. bar.] Quasi un milione di articoli per un valore di quattro miliardi C'erano anche i cagnolini responsabili di alcuni decessi in Gran Bretagna Duo tipi di giocattoli sequestrati ieri in tutta Italia dalla Guardia di finanza perchè considerati pericolosi

Persone citate: Alfonso Pecoraro Scanio, Mario Clementoni, Pierluigi Bersani, Possemato