«Piloti francesi, che vergogna» di Max Gallo

«Piloti francesi, che vergogna» Ma il comunista Hue si dissocia dal collega di governo. E ora si fermano anche treni e metrò «Piloti francesi, che vergogna» // ministro dei Trasporti Gayssot attacca PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E al terzo giorno, Aquila Selvaggia spaccò il governo. Malgrado trattative e spiragli, lo sciopero Air France si radicalizza provocando un primo sisma nell'esecutivo Jospin. Il leader Pcf Robert Hue, che in teoria lo sosterrebbe, dichiara: «Ogni lotta è una chance per il movimento sociale». Forza piloti, dunque. Di che turbare il ministro ai Trasporti, Jean-Claude Gayssot, che martedì li ammoniva: «Non si prende la Francia in ostaggio». Ma Hue va oltre, attaccando un peso massimo governativo, Chevènement. «Non mi riconosco fra coloro cui l'agitazione in corso ispira "tristezza" e "vergogna"» scandisce ironico, riprendendo i termini che il ministro degli Interni si era lasciato sfuggire la mattina. Nell'attesa s'incrini il fronte sindacale, quello governativo dà insomma il buon esempio. Non siamo ancora al panico, e tuttavia la situazione è davvero preoccupante. Jospin, che teme di bruciarsi le ali scendendo in campo, affetta distacco e aplomb. No comment, salvo una sola, brevissima dichiarazione zen. «I problemi sono fatti per essere risolti». Non meno diplomatico, Jacques Chirac se la cava con un «Ho fiducia nella responsabilità di ciascuno». Ad ascoltarlo c'era la nazionale francese. Che non si preoccupa più di tanto: ha la garanzia che domattina un cru miresco volo Air France la trasporterà da Parigi a Helsinki per l'ultima amichevole. Per i comuni mortali il di scorso appare ben diverso. Sa pevano da lunedì che il cielo è loro precluso, salvo preferire alla compagnia di bandiera quelle altrui. Ma da stamane la minaccia si fa anche terrestre Agitazioni nel metrò e Sncf - le Fs transalpine - in fermento macchinisti autonomi sospenderanno il lavoro mercoledì 10 giugno. Guarda caso, l'esordio del Mondiale. E ben sei manife¬ stazioni dovrebbero solcare oggi la Ville Lumière. Il Maggio 68 era una bagatella. Largo al giugno '98. Ad Air France, i negoziati con la direzione procedono ma senza sviluppi decisivi. Il pdg Spinetta cede, il governo pure. Non abbastanza. Per non guastare lo spettacolo in mondovisione, i piloti esigerebbero una moratoria sui tagli salariali o indennizzi cospicui. Af, che ha già perso 100 miliardi (più l'immagine), capitolerà? Pensava che la Francia intera tifasse per lei contro gli antipatriottici ed esosi piloti. Errore. Appena il 50 % della popolazione - rivela «Paris Match» - è ostile allo sciopero spaccaMondiali. Che ci sia lo zampino delle mogli, vedove bianche sino a metà luglio? Enrico Benedetto Un sondaggio di «Paris Match» rivela che metà della popolazione è indifferente ai danni dello sciopero sui Mondiali Jean-Charles Corbet, leader del sindacato piloti francesi e aerei della compagnia di bandiera bloccati sulle piste dell'aeroporto Parigi Roissy a causa dell'agitazione sindacale che sta paralizzando la Francia Sotto, lo storico Max Gallo

Persone citate: Aquila Selvaggia, Charles Corbet, Claude Gayssot, Enrico Benedetto, Gayssot, Jacques Chirac, Jospin, Robert Hue, Spinetta

Luoghi citati: Francia, Helsinki, Parigi