Cronisti all'attacco: torna il «segreto istruttorio»

Cronisti all'attacco: torna il «segreto istruttorio» La Camera modifica un articolo del codia penale Cronisti all'attacco: torna il «segreto istruttorio» ROMA. Vita più difficile per i giornalisti a caccia di scoop giudiziari, ma anche per chi pubblichi arbitrariamente gli atti di lui procedimento penale prima della chiusura delle indagini preliminari. In commissione Giustizia alla Camera, dove va avanti l'esame della proposta di legge sul procedimento di fronte al giudice unico, è passato infatti un emendamento della maggioranza che modifica l'articolo 684 del codice penale e dispone sanzioni più severe per la «pubblicazione arbitraria di atti di mi procedimento penale», fino alla conclusione delle indagini preliminari. «Chiunque - recita l'emendamento presentato dal presidente della commissione, Pisapia (Prc) pubblica in tutto o in parte, anche per riassunto o a guisa d'informazione, atti o documenti di procedimento penale, di cui sia vietata per legge la pubblicazione, è punito con l'arresto fino a trenta giorni e con rammenda non inferiore a lire dieci milioni». Per il relatore del testo unico sul procedimento di fronte al giudice unico Pietro Carotti (ppi), «non si è inteso assolutamente ledere il diritto-dovere di cronaca né creare una cortina fumogena su fatti di interesse pubblico La notizia può essere data, ma il contenuto degli atti non può essere diffuso tino alla chiusura delle indagini». L'Unione cronisti italiani e il Sindacato cronisti romani criticano, invece, quella che definiscono «l'intesa trasversale tra le forze politiche volta a riproporrò nel sistema penale italiano tm istituto che era stato abolito solo pochi anni fa: il segreto istruttorio». L'Unci parla di «tentativo di mettere un bavaglio al diritto di cronaca e alla libertà di informazione e sollecita le istituzioni e la Fnsi ad opporsi ad un disegno di restaurazione che vuole ammantare di segreto tutto ciò che disturba i poteri». [Ansa]

Persone citate: Pietro Carotti, Pisapia

Luoghi citati: Roma