Scalfaro ai giornali

Scalfaro ai giornali Scalfaro ai giornali «La proprietà sia trasparente» ROMA. La libertà di stampa deve «avere mezzi» e deve essere «tutelata» dallo Stato, come dice la Costituzione. Questa tutela si deve espandere anche ai tanti tipi di «condizionamenti» sugli organi di informazione: dal condizionamento politico a quello «del mondo economico». Lo ha detto Scalfaro ai rappresentanti della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), ieri al Quirinale in occasione del novantesimo anniversario dell'associazione. Il capo dello Stato, prendendo spunto dagli interventi del presidente Lorenzo Del Boca, e del segretario, Paolo Serventi Longhi, ha ricordato il proprio «grandissimo senso di deferenza e di attenzione» per 0 difficile compito della stampa. Un compito che, ha aggiunto, determina l'assunzione di «grandissime responsabilità». Scalfaro ha molto insistito sui pericoli che derivano dai condizionamenti economici, quando degli interessi, «pur legittimi», condizionano un giornale senza che la proprietà sia «trasparentemente» esplicitata. «Non è che i soldi al mondo non abbiano capacità condizionatrice. Ed è legittimo che ci siano giornali che esprimono un interesse, ma l'importante è che sia chiaro che esprimono quegli interessi». Secondo Scalfaro, infatti, il problema non è la proprietà ma il suo occultamento. «Anche la mosca dentro la bottiglia è libera, ma non è molto libera soprattutto se la bottiglia ha il tappo». [r. i.)

Persone citate: Lorenzo Del Boca, Paolo Serventi Longhi, Scalfaro

Luoghi citati: Roma