Berlusconi-Pool è guerra aperta

Berlusconi-Pool è guerra aperta Forza Italia abbandona il Senato Berlusconi-Pool è guerra aperta ROMA. Il naufragio della Bicamerale lascia una scia di incertezze, ma anche un sottile filo di speranza. Se ne fa interprete il Capo dello Stato che invita le forze politiche a riflettere su quale possa essere la strada più utile per salvare il salvabile. Operazione resa più complessa dal deterioramento dei rapporti di Silvio Berlusconi non solo con Massimo D'Alema ma anche con il leader di An, Gianfranco Fini. Il Cavaliere, dopo l'ultimo rinvio a giudizio per la vicenda All Iberian, sostiene che lo Stato di diritto è ormai al collasso e che la pietra tombale è calata sulle riforme perché non ci si può fidare del giustizialismo dei democratici di sinistra ma neanche delle strategie della destra; il presidente della Bicamerale replica secco che Berlusconi ha solo bisogno di un buon avvocato; e Fini non pronuncia di persona la dichiarazione di solidarietà ver so l'alleato. Colonnello, Meli, Rampino Rapisarda e Rizzo ALLE PAG. 4 E 5

Persone citate: Berlusconi, Colonnello, Gianfranco Fini, Massimo D'alema, Meli, Rampino Rapisarda, Rizzo, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma