Rottura alla Op computer per 449 cassa a zero ore di Fr. Bu.
Rottura alla Op computer per 449 cassa a zero ore Nessun accordo sugli esuberi, tensione a Ivrea Rottura alla Op computer per 449 cassa a zero ore ROMA. Trattative rotte, l'altra sera al ministero dell'Industria, tra sindacati e Opw (l'Olivetti personal computer di Scarmagno) sulla gestione dei 449 esuberi annunciati. Venerdì le parti si incontreranno al ministero del Lavoro per la chiusura formale della procedura della cigs, aperta dall'azienda, e già da lunedì potrebbero partire le lettere per la «cassa a zero ore» per tre anni. Mentre a Ivrea, ieri mattina, i lavoratori si sono riuniti in assemblea e hanno deciso per i prossimi giorni il blocco delle merci in entrata e in uscita dall'azienda, la Fiom, la Firn e l'Uilm hanno ribadito il proprio «no» all'espulsione dei lavoratori. «Siamo contrari alla cassa integrazione a zero ore - ha affermato il segretario nazionale della Fiom, Giampiero Castano - e alla rottura del rapporto tra i lavoratori e l'azienda. Ci facciamo carico dei problemi di costo, ma vanno affrontati con la cig a rotazione e la solidarietà. Abbiamo chiesto ai lavoratori che riceveranno la lettera di presentarsi comunque in azienda». Il responsabile Firn del settore, Paolo Giorgio, ha ricordato che nei prossimi giorni potrebbero essere decise ulteriori proteste, mentre il segretario della Uilm di Ivrea, Gianni Marchetti, ha chiesto dal canto suo l'impegno del governo per «favorire l'ingresso di Itainvest nella compagine azionaria di Opw (10 milioni di dollari in conto capitale e 20 milioni sotto forma di prestito obbligazionario), il gruppo che fa capo a Gottesman». [fr. bu.]
Persone citate: Giampiero Castano, Gianni Marchetti, Paolo Giorgio
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