«Garantirò i giornali e la loro autonomia»

«Garantirò i giornali e la loro autonomia» «Garantirò i giornali e la loro autonomia» MILANO. «L'editoria è un settore che mi ha sempre interessato e spero di poter dare un contributo...». Il neo-editore Cesare Romiti si presenta così, in via Rizzoli, poco dopo aver assunto la presidenza della Rcs. «Prenderò possesso della carica - spiega - nello stesso giorno in cui lascerò la Fiat, cioè il 22 giugno». Ma è chiaro che la nuova avventura lo ha già coinvolto appieno... «Il mio compito - aggiunge Romiti - è quello di sovraintendere allo sviluppo della società, soprattutto per quanto riguarda l'evoluzione multimediale che tanto interessa il settore dell'editoria in questi ultimi tempi». Ma c'è «una stella polare» che preme al nuovo presidente: «La difesa dei giornalisti - sottolinea Romiti - e della loro autonomia». «Tra i compiti che mi voglio riservare - dice subito dopo l'assemblea e in consiglio di amministrazione della Rcs vi sarà l'impegno a favorire la continua crescita professionale del corpo giornalistico e la tutela della sua autonomia professionale...». E poi un saluto ai dirigenti, al personale, ad Alberto Ronchey, il presidente uscente, al vertice in anni di «importanti affermazioni nonostante un contesto difficile...». Non sono parole rituali, sembra aggiungere lo stesso Romiti, spiegando i ruoli della nuova Rizzoli. «Claudio Calabi, l'amministratore delegato, continuerà a seguire la società. Io, invece, avrò un compito di sovrintendenza e di sviluppo, in un rapporto di massima collaborazione con l'amministratore delegato». Tra l'altro Rcs ha chiuso il '97 con un utile netto di 70,3 miliardi, in « significati¬ vo miglioramento rispetto a quello conseguito nel 1996, che fu positivo per 1,5 miliardi». E' dal 1990, sottolinea una nota del gruppo, che Rcs non realizza un risultato di questa entità. Non sarà una partita amichevole, quella che attende Romiti, che, del resto, non è tipo che si impressiona per poco. De Benedetti, gli chiede un cronista, ha detto che non vuol parlare della concorrenza... «La cosa non mi spaventa...» si limita a ribattere Romiti. «No - aggiunge - non è certo la competizione che mi fa paura». Ma è un fatto che Romiti viene da esperienze diverse, rispetto all'editoria: è più difficile, insiste un cronista, fare una bella macchina o un bel quotidiano? E Romiti, sorriden¬ te, non si scompone: «Ve lo dirò fra un anno...». Non è certo giornata adatta alle polemiche o alle punture di spillo. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, questa è senz'altro una giornata importante per il manager-simbolo dell'industria privata italiana. «L'editoria - si esprimeva così qualche anno fa l'attuale presidente della Fiat nel libro-intervista con Giampaolo Pansa - è uno dei problemi centrali di qualunque società democratica, l'aria buona che consente a qualunque democrazia di respirare...». Oggi, l'ex presidente della Fiat ha avuto l'occasioone di dedicarsi all'«aria buona» e lo fa con entusiasmo e con trasparenza, investendo la liquidazione da grande manager in quest'avventura imprenditoriale. «Il mio intervento - precisa sarà nel capitale della Hdp perché il capitale della Rcs resta interamente controllato dalla Hdp». [u. b.] «Comincerò a lavorare dopo l'assemblea del 22»

Persone citate: Alberto Ronchey, Cesare Romiti, Claudio Calabi, De Benedetti, Giampaolo Pansa, Romiti

Luoghi citati: Milano