Alla Rizzoli inizia l'era-Romiti

Alla Rizzoli inizia l'era-Romiti Nominato presidente. Il via libera da Agnelli e Cuccia. Nuovi patti finanziari Alla Rizzoli inizia l'era-Romiti Ha un 'opzione Fiat per il 18% Gemina e il 5,5% Hdp MILANO. Cesare Romiti presidente Rcs, primo azionista in Gemina al posto della Fiat e, entro il 31 dicembre del 2000, terzo azionista, dietro Mediobanca e la Sicind (Fiat), in Hdp, la holding che manterrà, assieme ad altre partecipazioni, il 100% della casa editrice. Ecco così definito il mosaico che segna la staffetta tra Sicind (Fiat) e Romiti negli assetti azionari del pianeta Gemina-Rcs, definita ieri dai soci della stessa Hdp e della Rcs in una lunga maratona di riunioni e assemblee che hanno ridisegnato la mappa del gruppo e, di riflesso, dell'editoria italiana. Innanzitutto, c'è la transazione tra la Sicind (Fiat) e Cesare Romiti. La finanziaria controllata dalla Fiat ha comunicato di aver offerto a Romiti un'opzione per l'acquisto del 18,8% del capitale ordinario di Gemina e del 5,5% di quello della Hdp. Per la prima tranche, ovvero la quota di capitale Gemina più un pacchetto pari al 2% di Hdp, Romiti dovrà dare una risposta entro il prossimo 15 luglio; per la quota restante della Hdp, il 3,5%, l'opzione potrà essere esercitata tra il 24 giugno e il 31 dicembre del 2000. Va aggiunto che l'opzione, per la prima tranche, prevede un prezzo che abbia come base i valori mensili di Borsa di Gemina (ovvero 1464,35 lire) e Hdp (1556,75 lire): il controvalore, quindi è, per quanto riguarda la quota Gemina, di 78,8 miliardi mentre per l'Hdp il valore complessivo (diluito, comunque, in due fasi) è di 220,4 miliardi. In pratica, Romiti potrà presto diventare il primo azionista di Gemina, una finanziaria forte di una liquidità che si aggira attorno ai 300 miliardi di lire, sborsando una cifra di poco inferiore agli 80 miliardi, davanti a Mediobanca (il 13,09 per cento) e le Generali (poco meno del 3 per cento). Con un ulteriore, successivo sforzo attorno agli 80 miliardi, Romiti acquisirà un pacchetto di rilievo in Hdp, consolidato dal valore strategico dell'opzione garantita da Sicind. Al termine dell'operazione, quindi, il patto di controllo di Hdp, la cassaforte di controllo di Rcs ma anche del maggior gruppo del «made in Italy» (Gft, Fila e maison Valentino) disporrà del 45% circa del capitale, così suddiviso: il 12,11% nelle mani di Mediobanca, il 9,06% di Sicind (Fiat), il 5,50% di Romiti (al tempo stesso socio principale di Gemina e dei suoi liquidi), il 4,72% dell'Italmobiliare di Giampiero Pesenti, il 2,38% delle Generali e, a seguire, quote inferiori al 2% di Comit, Smi, Pirelli, Sinpar, Valint (lo stilista Valentino e il socio Giammetti), la Smeg, la Compart e la Mittel. Questa è la cornice finanziaria allestita per il grande esordio di Cesare Romiti ai vertici della Rcs, presidente del gruppo editoriale cui fa capo il «Corriere della Sera» e, al tempo stesso, azionista di rilievo del gruppo di controllo. Un progetto che ieri ha ricevuto, in prima mattinata, la benedizione del patto di controllo della Hdp, e la consacrazione di Piazza Affari dove i titoli Gemina hanno messo a segno un rialzo del 4% (più del 5% le risparmio) mentre l'Hdp ha registrato un incremento dell'1,96%. In via Turati, infatti, sono state sufficienti meno di due ore perché la riunione, a cui hanno partecipato Enrico Cuccia e Giovanni Agnelli (oltre a Luigi Lucchini, Enrico Bondi, Giovanni Bazoli, Marco Tronchetti Provera e gli altri membri), desse la sua benedizione alla carriera di editore di Cesare Romiti. «E' stata una riunione molto positiva e eccitan¬ te», si è limitato a dire Valentino Gara vani, il grande stilista. Gli altri protagonisti, invece, hanno preferito rinviare al pomeriggio, dopo l'assemblea Rizzoli, i primi commenti. Si è dovuto attendere qualche ora, perciò, per sapere le altre novità. In Hdp entra come consigliere Alberto Ronchey, ex presidente della Rcs. Assieme a lui, secondo la proposta che verrà votata dall'assemblea del prossimo 9 giugno, entreranno ai vertici della Holding di Partecipazioni anche Roberto Bertazzoni (proprietario della Smeg elettrodomestici e detentore dell'1,1%) e Giancarlo Giammetti, braccio destro amministrativo della maison Valentino. In Rcs, invece, assieme a Romiti entreranno tre nuovi consiglieri: Riccardo di Lorenzo, Giorgio Drago e Gennaro Mariconda cui si aggiungeranno i confermati Claudio Calabi (ainministratore delegato) e Pier Giusto Jaeger (vicepresidente) oltre a Gaetano Afeltra («la Rizzoli - ha detto - si gioverà moltissimo dell'impulso di Romiti»), Maurizio Barracco e Marcello Franco. Escono invece Alberto Ronchey e Maurizio Romiti, figlio di Cesare, amministratore delegato della Holding. Ugo Bertone nanziari miti Cesare Romiti nominato ieri presidente del gruppo editoriale Rcs-Rizzoli 5,5% Hdp rà moltissimo dell'impulso omiti»), Maurizio Barracco e ello Franco. cono invece Alberto Ron e Maurizio Romiti, figlio di re, amministratore delegato Holding. Bertone Cesare Romiti nominato ieri presidente del gruppo editoriale Rcs-Rizzoli

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