Cantanti in campo per i bambini

Cantanti in campo per i bambini A Cagliari Cantanti in campo per i bambini Gianni Morandi ROMA. Venerdì si metteranno i pantaloncini e scenderano in campo, i beniamini della Nazionale cantanti, a Cagliari, per l'annuale Partita del cuore. Anche questa volta si attende un congruo incasso. L'ultima volta fu oltre un miliardo. In sette anni, da quando i calciatori hanno scelto di spendersi in beneficenza, la Nazionale cantanti ha raggranellato la considerevole cifra di 43 miliardi. Questa volta i soldi andranno a finanziare dieci progetti di adozione a distanza. Bambini albanesi, indiani, ecuadoriani, bosniaci, etiopi e di tanti altri Paesi poveri potranno ringraziare un anonimo conto corrente che dall'Italia, con regolarità, provvede al mantenimento, agli studi, alla salute, al cibo. Ed è giustamente orgogliosa, la Nazionale cantanti, di avere trasformato un evento in fondo giocherellone in una cosa seria. A garantire che i soldi andranno davvero ai bambini del Terzo mondo, e non nelle tasche di qualche imbroglione di casa nostra, ci sarà un cartello di associazioni di volontari (Cefa, Ciai, Terres des hommes, Vis, Ai. Bi) che operano regolarmente nel Terzo Mondo e che hanno dato vita al Comitato italiano sostegno a distanza. Che si tratti di una cosa sempre più seria, ecco i risultati della beneficenza. La Partita del cuore '97, giocata a Bologna tra cantanti e politici, raccolse 33 mila spettatori e 952 milioni d'incasso. Altri soldi sono arrivati attraverso sponsor, donazioni (attivo il conto corrente postale n. 5256, il conto corrente bancario n. 4400 presso il San Paolo, il numero verde 167001919) o partitelle minori. Alla fine, sono stati aiutati le seguenti associazioni: «Libera» di don Ciotti, con borse di studio e progetti per la prevenzione del disagio giovanile in regioni dove maggiore è la presenza delle mafie; «Exodus» di don Mazzi per un centro sportivo gestito da una trentina di ragazzi ex disagiati; «Ceis» di don Picchi per l'ampliamento di una scuola per operatori antidroga a Castelgandolfo; «Papa Giovanni XXIII» di don Benzi per ristrutturare un centro di accoglienza per tossicodipendenti; «Anffas» per una casa accoglienza a Gaggio Montana destinata a persone subnormali; «Fanep» per l'acquisto di un computer in grado di registrare il sonno; infine l'ospedale di Bellaria ha ricevuto in dono un ecografo Color Doppler per il riconoscimento e la localizzazione di masse neoplastiche. Quest'anno i fondi sono destinati a bambini stranieri. Prendiamo un progetto a caso: per trecento milioni, si faranno uscire dall'orfanotrofio almeno duecento bambini orfani di padre che saranno affidati a famiglie del luogo oppure, quando sarà possibile, alle famiglie d'origine. La felicità di ognuno di questi bambini, tra le mura di una famiglia e non di un istituto, costerà 750 mila lire all'anno. I cantanti italiani (e gli arbitri, i loro avversari di Cagliari) sono felici di incassare qualche gol, e anche gli sfottò, se può servire a operazioni del genere, [fra. gri.] Gianni Morandi

Persone citate: Color, Gaggio, Gianni Morandi, Giovanni Xxiii, Mazzi

Luoghi citati: Bologna, Cagliari, Castelgandolfo, Italia, Roma, San Paolo, Terres