I/Europa premia il mare italiano

I/Europa premia il mare italiano Il vessillo comunitario della qualità su 58 località contro le 47 dell'anno scorso I/Europa premia il mare italiano Aumentano le Bandiere blu, la Liguria è in testa ROMA. Mare italiano superstar: supera brillantemente l'esame delle Bandiere blu dell'Unione Europea. Il vessillo comunitario potrà sventolare su 58 località marine italiane (40 Comuni e 18 spiagge) contro le 47 del '97. Un bottino di 11 vessali in più, concentrati in Liguria, Sardegna e Toscana. Manca dal medagliere l'Emilia-Romagna, i cui Comuni non hanno inviato i dati in tempo. Annata buona anche per i porti turistici, che ricevono 44 Bandiere blu contro le 42 del '97. I risultati del premio europeo, che oltre alla qualità del mare premia anche l'offerta turistica, sono stati presentati ieri dalla Fondazione per l'educazione ambientale in Europa (Feee) che si è avvalsa della collaborazione del Noe, i carabinieri ecologici, e del Cobat. «Un buon risultato per il mare italiano - ha detto Giulio Marino, segretario del Feee - purtroppo però le spiagge di alcune regioni come Sardegna, Calabria e Toscana sono state penalizzate dal fatto che hanno compiuto un prelievo al mese invece che uno ogni 15 giorni, e questo è visto come fumo negli occhi dalla Comunità». Continua l'escalation del mare pulito in Liguria con 18 Comuni premiati (12 nel '97), della Sardegna con sette (4 nel '97), della Toscana con sei (5 nel '97). In crescita anche Campania e Puglia con 5 bandiere l'una (2 e 3 lo scorso anno). Aumenta di una spiaggia blu anche l'Abruzzo (da 1 a 2) e appare il Lazio, assente lo scorso anno, con una spiaggia blu. Ammainabandiera, invece, per alcune località premiate nel '97: Gabicce, Scanzano Ionico, Capo Vaticano, Erice. Quest'anno l'attenzione è stata puntata sui depuratori, i Comuni senza questi impianti sono stati esclusi. L'Italia si è piazzata dopo la Spagna ma prima di Grecia, Francia e Portogallo. Ma il mare italiano sarebbe pulito «solo sulla carta». Così ii Wwf commenta la pagella europea. «L'acqua cristallina - sottolinea Fulco Pratesi, presidente - potrebbe contenere un potente mix di veleni chimici pericolosi per uomo e animali. Lo stato di salute del mare non va misurato solo dairinquinamento biologico, cioè quello provocato dai batteri provenienti dalle fogne». Il Wwf indica 14 zone costiere considerate dall'Onu ad alto rischio chimico: Genova, La Spej'a, Porto Marghera, Ravenna, Livorno-Rosignano, Ancona-Falconara, il golfo di Napoli, Taranto, Bari-Barletta, Manfredonia, Brindisi, Augusta, Gela e Milazzo. (Ansa] LE BANDIERE BUI FRIULI: Trieste (spiagge Grigliano e Barcola), Grado, Ugnano Sabbiadoro VENETO; Bibione mmw. Bordighera, Taggia, Diano Marina, San Bartolomeo, Cervo, Andara, Laigueglia, Finale Ligure, Serpeggi, Noli, Albissola, Celle Ligure, Portofino, Lavagna, Sestri Levante, Eteiva Marina, Frgmura, Monterosso TOSCANA: Forte dei Marmi, Camaiore, Viareggio, Pisa (spiaggia Tirrenia), CastiglioncelloVada, Castagneto Carducci MARCHE: Senigallia, Sirolo, Cupra Marittima LAZIO: Sperlonga (spiaggia ai Amicia) ABRUZZO: Tortoreto, Vasto MOLISE: Termoli CAMPANIA: Anacapri, Positano, Agropoli, Pollice, Centola (spiaggia del Buon Dormire) PUGLIA: Chieuti, Rodi Garganico, Vieste, Ostuni, Ginosa BASILICATA: Maratea (Malcanale e Luppa), Policoro CALABRIA: Roseto Capo Spulico SICILIA: Ustica, Taormina (Villagonio), Menfi SARDEGNA: Santa Teresa di Gallura (Rena Bianca), Maddalena (Monti di Rena e spiaggia del Pesce), Goffo Aranci (Capo Moresca), Castelsardo (Romasino e Capra), Siniscola (Caletta e Colonia), Bosa (Colonie), Quartu S. E|ena (Kal e Morus Primo) Mancano i doti dell'Emilia Romagna