Correndo sulle acque del Canale di Suez di Ibrahim Refat
Correndo sulle acque del Canale di Suez Sarà pronto nel 2001. Obiettivo: urbanizzare il Sinai e alleggerire la pressione sulla valle del Nilo Correndo sulle acque del Canale di Suez Via alla costruzione del ponte sospeso che unirà Africa e Asia IL CAIRO NOSTRO SERVIZIO Il governo egiziano ha dato il via alla realizzazione di una delle più imponenti opere ingegneristiche dell'Egitto moderno: un ponte sospeso che collegherà le due sponde del Canale di Suez. Sorgerà a Nord di Ismailiya e sarà uno dei ponti più alti del mondo - 70 metri nel tratto centrale sopra il Canale - in modo da consentire il passaggio di portaerei di grandi dimensioni e di navi superiori alle 350 mila tonnellate di stazza. Sarà largo 20 metri e lungo oltre 9 km. Complessivamente, le rampe che vi immetteranno da terra avranno una lunghezza di 4 km. Il costo dell'opera è pari a 325 miliardi di lire: il Giappone vi contribuisce per il 60% con un prestito a fondo perduto, l'Egitto verserà la parte restante. Il tempo di realizzazione previsto è 42 mesi; maestranze e tecnici sono tutti egiziani. Per non ostacolare il traffico nell'idrovia la struttura centrale del ponte non sarà appoggiata su piloni di cemento, bensì sorretta da cavi d'acciaio. L'Egitto va fiero di questo nuovo progetto che collegherà l'Africa e l'Asia. Per la precisione, chiariscono i tecnici del ministero dei Trasporti del Cairo, servirà a collegare il Nord Africa al Medio Oriente, perché di fatto fungerà da raccordo fra la strada costiera che inizia a Tangeri, in Marocco, fino a Istanbul, un percorso ininterrotto di oltre 9000 chilometri. Quindi permetterà maggiori scambi commerciali e movimento di persone tra i Paesi del Sud del Mediterraneo. Anche se il vero obiettivo è un altro. Sviluppare la penisola del Sinai oggi semideserta (conta 60 mila abitanti, quasi uno per chilometro quadrato) al fine di alleggerire la terribile pressione urbanistica sulla Valle del Nilo, è ormai l'assillo dei dirigenti del Cairo: in quella striscia sottile che rappresenta appena il 5% della superficie dell'Egitto si concentra quasi tutta la popolazio¬ ne, 62 milioni di abitanti. Questo disegno, tanto ambizioso quanto dispendioso, è divenuto una priorità assoluta per il regime di Mubarak. Ragion per cui si sta lavorando alacremente anche nel Sud, vicino ad Assuan, per realizzare un altro grande progetto: convogliare una parte delle acque del bacino del Lago Nasser verso un canale artificiale, denominato il canale di Toshkhi o Nilo parallelo, per irrigare una superficie coltivabile pari a un milione e mezzo di ettari e creare sette insediamenti urbani capaci di accogliere 6 milioni di persone. Mille chilometri di canali che attraverseranno il Deserto occidentale fino al Mediterraneo. Per le infrastrutture si prevede una spesa di 10 miliardi di dollari. Nel caso del Sinai, l'obiettivo non è meno ambizioso: bonificare 400 mila ettari e costruire 9 città per 3 milioni di persone. L'acqua del Nilo è già arrivata a fine anno nella penisola attraverso tubi giganteschi che passano sotto il Canale di Suez. Lo hanno battezzato il Canale della Pace, quando sarà ultimato porterà ben 2,8 milioni di metri cubi d'acqua dal Nilo in questa terra brulla e arsa dal sole. Fra turismo, agricoltura, industria e sfruttamento delle miniere e dei pozzi petroliferi, nel Sinai si creeranno 800 mila nuovi posti di lavoro. Da qui la necessità di costruire un ponte sul Canale. Attualmente sotto la parte Sud dell'idrovia (lunga 190 chilometri) passa un tunnel largo 10 metri, ma insufficiente per assorbire tutto il traffico automobilistico, che è in costante aumento: di qui la decisione di costruire un ponte a Kantara che nel 2017 vedrà il passaggio di 60 mila automobili al giorno. Forse allora il volto attuale del Sinai, selvaggio e nel contempo incantevole, sarà radicalmente modificato. Qualcuno già guarda con scetticismo a questo assalto a uno dei paesaggi più affascinanti del Pianeta. Ibrahim Refat Lungo nove km, largo venti metri, alto 70 consentirà il transito anche alle portaerei ALESSANDRIA Mar Meditar amo IL CAIRO BENISUEF EGITTO ASYUT
Persone citate: Mubarak, Nasser, Nilo Correndo
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