ButtigKone-Formigoni, divoralo alPHoliong di Guido Tiberga

ButtigKone-Formigoni, divoralo alPHoliong Il segretario: partito unico con l'Udr. Il presidente: è il primatista mondiale delle scissioni Cdu nel caos, tra oggi e domani due diversi «consigli nazionali» Sembra ieri che Rocco Buttigliene e Gerardo Bianco asserragliavano le loro truppe sulle scale del palazzone di Piazza del Gesù: a me il primo piano, a te il secondo, a te il fax a me il telefono. La fine dell'impero democristiano, la nascita dei partitini cattolici, destinati a flirtare, a litigare, a unirsi e a dividersi in un frenetico balletto di liste e di simboli. Sembra ieri che dalla balena de nascevano i pesciolini del ppi e del cdu. Chi nel Polo e chi nell'Ulivo, e amici come prima. E invece è già tempo di celebrare una nuova, un po' grottesca, guerra di secessione. I fatti? Oggi si celebra il Consiglio nazionale del Cdu, domani invece si celebra il Consiglio nazionale del Cdu. Il primo convocato da Roberto Formigoni, presidente e a suo dire unico avente diritto. Il secondo convocato da Rocco Buttiglione, segretario e a suo dire unico avente diritto dopo i provvedimenti di espulsione-sospensionecensura con cui ha colpito l'altra metà del partito, quella che non voleva saperne del- ButtigKone-Formigoni, divoralo alPHoliong l'Udr e di Cossiga. Tra i due Consigli, una convocazione dal magistrato, che ha accolto il ricorso d'urgenza dei partecipanti al primo congresso contro la legittimità del secondo. «Giovedì si riunirà il Consiglio nazionale del Cdu per valutare le forme di un rapporto nuovo con il Cdr in modo da creare un unico partito: l'Udr», proclama Buttiglione in un'intervista al Corriere della Sera. E Formigoni replica a muso duro: «E' la conferma di quanto avevo detto mesi fa - dice al telefono il presidente della Lombardia - quello vuole sciogliere il partito. E' un record del mondo, solo lui può provocare due scissioni in tre anni. Ma c'è un piccolo particolare: lui non rappresenta il Cdu, ma poco meno della metà». Formigoni continua la sua requisitoria snocciolando cifre e percentuali elettorali: dal 4 al 7 per cento alle Regionali di Sicilia, con una sigla nuova - tanto per cambiare - Òdi, «Cattolici democratici per la libertà», messa su per contrastare i buttiglioniani scesi in cam¬ po con la targa «Cdu per l'Udr». Questo significa che per Formigoni si prepara l'uscita dal partito, o comunque una nuova denominazione anche in chiave nazionale? «Vedremo, vedremo - taglia corto il presidente dimezzato -. L'unica cosa sicura è che Buttiglione, per correre dietro a Cossiga, sta buttando via il nome del Cdu e il simbolo dello scudo crociato. A noi le etichette interessano poco, noi voghamo fare politica. Soprattutto voghamo continuare a fare ciò per cui siamo nati: fonderci con il Ccd, federarci con Forza Italia, restare nel Polo». E Buttiglione? «Ieri ha detto che il ppi andrà con lui, sapendo bene che la verità è quella opposta: è lui che sta tornando con quegli stessi popolari con cui aveva litigato per fondare il partito che adesso vuole sciogliere. Dategli tempo, tra un paio di mesi dirà che pure l'Ulivo sceglierà di andare con Rocco Buttiglione...». Guido Tiberga

Luoghi citati: Lombardia, Sicilia