Il pm; condannate Berlusconi a 5 anni di Susanna Marzolla

Il pm; condannate Berlusconi a 5 anni Per i reati di falso in bilancio e illecito finanziamento ai partiti. Chiesti 4 anni per Craxi Il pm; condannate Berlusconi a 5 anni Processo Ali Iberian, la requisitoria delprocuratore Greco MILANO. «Qui non stiamo discutendo di "non poteva non sapere". Questi sapevano benissimo: hanno operato sui conti, firmato fatture e bilanci, si sono assunte le loro responsabilità». E' il pm Francesco Greco che parla e «queste persone» sono i dirigenti Fininvest di cui sta chiedendo la condanna al processo Ali Iberian. Iniziando da Berlusconi: 5 anni e due mesi di reclusione; 12 miliardi e 15 milioni di multa. E' la richiesta più pesante finora arrivata sulle spalle del Cavaliere. Più dei tre anni proposti dal pm al processo per le tangenti alla Guardia di Finanza e ben al di sopra della prima condanna: un anno e 4 mesi (condonati) per il falso in bilancio della Medusa cinematografica. Anche qui si parla di falso in bilancio, ma per qualcosa di assai più consistente e grave: «Un'enorme massa finanziaria fuori da ogni controllo; per manovrarla meglio, anche al fine di commettere reati. Questa - dice Greco - è la sostanza di questo processo». Una massa finanziaria passata soprattutto attraverso Ali Iberian, società che il pm definisce «l'ufficio affari riservati della Fininvest». Da questo «strumento operativo» (altra definizione del pm) sono usciti anche venti miliardi destinati a Bettino Craxi: «L'erogazione più grossa dice Greco - ad un singolo uomo politico». Per questo viene contestato «in continuazione» anche il reato di illecito finanziamento ai partiti. E se per Berlusconi c'è la richiesta di condanna più pesante, non è da meno quella per suo cugino Giancarlo Foscale, all'epoca amministratore delegato Fininvest, indicato nei documenti bancari come beneficiario di Ali Iberian: 5 anni di carcere; 12 miliardi e 10 milioni di multa. A seguire gli altri manager Fininvest: Ubaldo Livolsi (2 anni e 8 mesi; 5 miliardi e 10 milioni di multa), Giorgio Vanoni (2 anni e 2 mesi; 5 miliardi e 103 milioni), Alfredo Zuccotti (2 anni e 2 mesi; 1 miliardo e 108 milioni). Ma nel processo non c'è solo la Fininvest. C'è anche Craxi e i suoi conti all'estero: anzi, era proprio indagando su questi conti che la procura ha individuata i versamenti da Ali Iberian, con quel che ne è seguito. «La scoperta dei conti di Craxi - dice Greco - taglia le gambe a tanti discorsi sui costi della politica. Siamo di fronte al finanziamento personale per un singolo politico. Sono soldi suoi, senza alcun dubbio», conclude il pm che chiede quindi per Craxi la condanna a 4 anni e 15 miliardi. Richieste di condanna anche per il suo ex segretario Mauro Giallombardo (2 anni e 5 miliardi) e per alcuni beneficiari di regalie fatte coi soldi illeciti: il fratello di Craxi, Antonio (un anno e 6 mesi) e Anja Pieroni, amica dell'ex segretario psi (un anno e 5 mesi). Ultime proposte del pm: l'assoluzione per Silvie Sarda, compagna di Antonio Craxi; la condanna di Miguel Vallado, prestanome sui conti esteri (un anno e 8 mesi) e lo stralcio per l'altro prestanome, tale Martinez Aguillar «che - dice Greco - non siamo neppure riusciti ad identificare con precisione». Non è la sola cosa ancora misteriosa: «Non sapremo mai - commenta sconsolato Greco - che fine hanno fatto i soldi del "tesoro" di Craxi, a meno che qualcuno non ce lo venga a raccontare». Su Ali Iberian, invece, di misteri non ce ne sono: «Questo è un processo su cui si può ragionare sui documenti», dice il pm. E i documenti, secondo lui, dimostrano «in modo inequivocabile» che Ali Iberian appartiene alla Fininvest: «Berlusconi aveva detto che Ali Iberian è una società di servizi utilizzata dalla Fininvest. Non è vero. Fininvest di Ali Iberian possedeva patrimonio e controllo operativo e gestionale; la struttura di comando di Fininvest è la stessa di Ali Iberian». Il pm rove¬ scia sugli imputati lo stesso «parere prò veritate» che il professor Giovanni Colombo, esperto di diritto societario, aveva steso su richiesta Fininvest: «I criteri da lui indicati per dimostrare a chi appartiene una società sono ineccepibili ma dimostrano appunto che Ali Iberian è tutta di Fininvest. Serviva a trasformare debiti e crediti fuori bilancio, a detenere quote di società senza informare la Consob, a finanziare partiti politici, a eludere le leggi antitrust in Italia e in Spagna» (il riferimento è alle vicende di Telepiù e Telecinco, ndr). Che ci fossero «parecchie cose che non andavano» nel bilancio Fininvest, soprattutto in relazione alle società off shore, se ne accorse, secondo Greco, anche la società di revisione Arthur Andersen che in¬ fatti chiese ima riunione: «Vi partecipò in prima persona Berlusconi dice - e non fu affatto un semplice incontro conviviale come hanno cercato di farci credere». Riunioni sui bilanci, scambi di lettere con i fiduciari stranieri, firme su accrediti e fatture; per il pm non ci sono dubbi: Ali Iberian è di Fininvest ma è stata tenuta nascosta, falsificando perciò il bilancio. Una conclusione su cui già' preannunciano battaglia gli avvocati della difesa: «La ricostruzione del pm è insostenibile - dice Oreste Dominion] - noi dimostreremo che non c'è stato falso in bilancio, né fuga di capitali all'estero e neppure alcun finanziamento illecito». Dal 5 giugno la parola ai legali. Susanna Marzolla Secondo l'accusa dalle casse della società legata alla Fininvest sarebbero arrivati 20 miliardi all'ex leader del psi (per lui chiesta anche una multa di 15 miliardi) L'ex leader psi Bettino Craxi a destra il pm di Mani pulite Francesco Greco

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