Bertinotti di R. I.
Bertinotti Bertinotti «Ora il governo rischia davvero» ROMA. «Se il governo non fa niente su Nato, scuola, occupazione e Mezzogiorno, ogni momento sarà buono per uscire dalla maggioranza. Dovremo vedere quale sarà quello giusto...». Fausto Bertinotti dopo il «crollo» della Bicamerale non fa sconti all'esecutivo e lasciando Montecitorio ripete che Rifondazione comunista non accetterà «patti» di legislatura o a lunga scadenza, nonostante la situazione politica sia netevolmente cambiata dopo il «no» di Silvio Berlusconi al progetto riformatore messo a punto dalla Bicamerale. «I problemi con il governo - spiega il segretario comunista - si acuiscono. Proprio ora che il campo è stato sgombrato dalle riforme, nella maggioranza non ci sono più alibi. Proprio per questo il passaggio è molto delicato». E a chi gli chiede se proprio in conseguenza della nuova situazione politica ci possano essere le condizioni per siglare quel «patto» reclamato a più riprese da Prodi e dai leader dell'Ulivo, risponde così: «Non esiste. Quello per noi non ci sarà mai. Nemmeno ora, perché il dissenso con la politica del governo sta crescendo. La questione non cambia: dalla desistenza in poi, la linea è stata sempre un'altra. E' il governo, semmai, ad essere alla prova». [r. i.]
Persone citate: Bertinotti, Fausto Bertinotti, Prodi, Silvio Berlusconi
Luoghi citati: Roma
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