Ci sono croci di piombo e di plastica

Ci sono croci di piombo e di plastica LA LETTERA DB O.d.B. Ci sono croci di piombo e di plastica GENTILI lettori da qualche tempo mi inviate quesiti e ultimati perche affronti argomenti che sono superiori alle mie risorse. Se fossi più giovane (o anzi meno vecchio) potrei azzardarmi a dire qualche sciocchezza simile. Ma i troppi anni e acciacchi che mi gravano addosso mi sconsigliano. Questo non mi impedisce di pubblicare quanto scrivete, dato che mi jerivete per essere pubblicati: «Parto, invece» afferma lei «delle prolungate e insopportabili sofferenze fisiche e dei lutti provocati da terribili malattie (certo non tutte da moderno inquinamento, come dimostrano Bibbia e Vangelo, in cui esiste un piccolo campionario di morbi vari in quei tempi di aria pulita), di esplosioni di vulcani, di terremoti, uragani e quant'altro, e che tante volte colpiscono a caso migliaia di persone, bambini compresi, ove essendo chiaro che la mano del bipede Ci sondi pioe di p o croci mbo astica non c'entra per nulla, chi crede prova angoscia e disorientamento nella propria fede. E neppure il pensare che Iddio con malattie e sventure, come tante volte ho sentito dire anche in Chiesa, ci mette alla prova non è di particolare consolazione perché... manca la par condicio. Infatti, se è vero che ognuno di noi prima o poi cade in qualche guaio è altrettanto chiaro anche alle nostre pietre che non tutti attraversano drammatiche situazioni, a dimostrare che il detto popolare "Ognuno ha la sua croce" andrebbe forse completato aggiungendo "Sì, ma qualcuno ce l'ha di piombo, mentre altri ce l'hanno di plastica!". Ovviamente sapendo che il problema del Male viene dibattuto da secoli, da menti mille scalini sopra alle mie modeste solo apparentemente, forse, cattive, ma tanto sentite riflessioni, la prego di perdonarmi per questo piccolo sfogo che mi è stato innescato dalla lettera della signora D'Aloi che non riesce a trovare una risposta su questo problema alla sua giovane figlia, e alla quale hanno già cercato di rispondere ben quattro lettori. Le auguro buon lavoro ma soprattutto un po' di salute». La ringrazio, la salute va (o meglio non va) come è normale alla mia età. Per il resto non ho perplessità, sono zoticamente credente. Oreste del Buono Gentile Signor Del Buono, non tanto «Perché esiste il Male nel mondo?» ma «Cosa se ne fa il Creatore del Male che ci affligge». Questa domanda (figlia direi necessaria della prima e ancora più complessa per chi crede) la quale, a seconda del punto di osservazione, può essere giudicata arrogante, ingenua, blasfema o soltanto gelidamente logica, ma forse mai inutile. Prevenendo la consueta obiezione non mi riferisco al male imputabile a cattiveria o insipienza umana, che pure esistono in quantità; parlo, invece, delle prolungate e insopportabili sofferenze fisiche... Eugenio Senelli, Sarezzano

Persone citate: D'aloi, Del Buono, Eugenio Senelli, Oreste Del Buono

Luoghi citati: Sarezzano