Immobili pubblici nel mirino

Immobili pubblici nel mirino SPESA DI STATO Corte dei Conti Immobili pubblici nel mirino ROMA. Il procuratore regionale della Corte dei conti del Lazio, Paola Maddalena, ha aperto un'indagine per individuare le responsabilità del possibile danno erariale derivante dal fallimento delle vendite di immobili pubblici. Nella relazione appena consegnata alle Camere, la magistratura contabile analizza la gestione della vendita del mattone di Stato negli anni che vanno dal 1992 al 1997 e ne ha tratto un quadro sconfortante. Lo Stato venditore di immobili finora ha fallito il suo compito: in sei anni, dal 1992 al 1997, ha infatti incassato soltanto 44 miliardi di lire dalla dismissione di beni immobiliari. «Le disfunzioni gestionali - si legge nelle conclusioni della Corte - rilevate nell'attività di alienazione dei beni immobili dello Stato, sono in ogni caso numerose e rilevanti, indipendentemente dall'eventuale modestia dei valori di vendita al metro quadro». Due le cause per la Corte che hanno fatto sì che il bottino delle privatizzazioni immobiliari fosse così scarso: eccessiva proliferazione di normative che ha causato ritardi e cattiva gestione nelle vendite; difficoltà di avere un quadro completo e aggiornato dell'intero patrimonio immobiliare pubblico che alcuni avevano stimato nell'oidi ne di qualche centinaio di migliaia di miliardi. L'attuazione degli obiettivi di legge - aggiunge la Cor te dei conti - «è condizionata dal permanere delle carenze e delle disfunzioni di ordine gestionale emerse dall'indagine e dal grado di efficacia degli interventi che ver ranno posti in essere per superarle». [Ansa]

Persone citate: Paola Maddalena

Luoghi citati: Lazio, Roma