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Telefonini, arriva il quarto gestore CELLULARI E BUSTE-PAGA Lo dice Maccanico, mentre a Roma si firma il primo accordo integrativo Telefonini, arriva il quarto gestore E ali 'Omnitelparte il «premio di gradimento» ROMA. Sempre in movimento il fronte dei telefonini. La gara per il quarto gestore di telefonia cellulare potrebbe partire già «nell'arco di sei mesi» nel quadro della liberalizzazione delle telecomunicazioni, e a questo scopo è iniziata la trattativa con il ministero della Difesa per la liberazione delle frequenze necessarie. Lo ha detto, a Londra, il ministro delle Comunicazioni Antonio Maccanico, il quale ha anche annunciato che il decreto di interconnessione dovrebbe essere varato «tra una decina di giorni». Maccanico ha anche aggiunto che non esiste ancora un accordo con il ministro della Difesa , ma «ora che ci sono le frequenze» si potrà affrontare la questione del quarto gestore, non appena assegnata la terza licenza di telefonia cellulare, entro il 10 giugno. Intanto l'Omnitel e i sindacati metalmeccanici hanno siglato un accordo integrativo che prevede, qualora siano raggiunti gli obiettivi economici e di soddisfazione della clientela, un aumento medio di 9 milioni in quattro anni. L'intesa prevede per la quinta categoria (quella dove sono inseriti il 60% dei 4000 lavoratori dell'azienda) un aumento salariale di 1,45 milioni per il 1999, 2,65 nel 2000 e 3,8 milioni nel 2001. Per il 1998 è previsto un aumento «una tantum» di 1,1 milioni. L'incremento sarà erogato con la busta paga di maggio d'una tantum per quest'anno sarà inserito nella busta di giugno) inciderà direttamente sul trattamento di fine rapporto e dipenderà da due parametri: per il 60% sarà dato in base al raggiungimento di un livello di soddisfazione del cliente pari a 3,4 (l'indice attuale è pari al 3,7) mentre per il 40% sarà dovuto all'ottenimento di un margine operativo lordo pari a 949,7 miliardi. I sindacati, soddisfatti per l'intesa hanno ricordato che questi aumenti potrebbero anche essere superiori del 20% se si mantenesse nei prossimi risultati il trend attuale, superiore di circa il 20% agli obiettivi definiti nell'accordo. «Con questo contratto - ha detto il segretario nazionale Giampiero Castano - si sfata l'equivoco sulla concorrenza sleale di Omnitel sul costo del lavoro». L'intesa prevede anche la costituzione di un comitato sul premio di risultato che si riunirà ogni tre mesi per monitorare gli andamenti degli indicatori. L'importo dell'una tantum è uguale per tutti e escluso dal computo del Tfr mentre il premio per gli anni tra il 1999 e il 2001 è diverso a seconda delle categorie. Per la settima è pari a 10,1 milioni mentre per i quadri, sempre al raggiungimento del 100% dell'obiettivo arriva a 11,2 milioni in tre anni.