Malori e moda tra i nuovi Cavalieri del lavoro

Malori e moda tra i nuovi Cavalieri del lavoro Premiato Squinzi, presidente della Federchimica. Il prestigioso riconoscimento a tre donne Malori e moda tra i nuovi Cavalieri del lavoro Montezemolo, Beggio e Colussi tra i 25 nominati da Scalfaro ROMA. Ferrari e Aprilia sono salite sul «podio» dei premiati dal presidente della Repubblica Scalfaro, che ieri ha nominato (su proposta dei ministri dell'Industria Pier Luigi Bersani e delle Politiche agricole Michele Pinto), 25 nuovi Cavalieri del lavoro: Luca Corderò di Montezemolo, presidente e amministratore delegato di Ferrari e Maserati - gruppo automobilistico con circa 2300 dipendenti e fatturato che nel '97 ha superato i mille miliardi - ha infatti ricevuto il riconoscimento insieme con Ivano Beggio, titolare dell'Aprilia, 9 campionati del mondo vinti. Motori «superstar», ma fra i Cavalieri si trova di tutto un po'. Tre le donne: la stilista Alberta Ferretti, l'imprenditrice Maria Luisa Cosso e Giannola Bulfoni Nonino, «mamma» della grappa Nonino. Nell'elenco si trova Giorgio Squinzi, presidente della Federchimica e, so¬ prattutto, titolare della Mapei la casa di collanti per l'edilizia che produce, fra l'altro, il Vinavil. Curiosità: Squinzi rimanderà la festa a domenica: spera che un ciclista del sua squadra, il russo Pavel Tonkov vinca il Giro d'Italia. Tra i nomi noti, quello di Giacomo Colussi, 84 anni il più anziano tra gli eletti, attività cominciata nell'azienda paterna, a Perugia: nel 1949 la prima tappa importante, con la costruzione di un moderno biscottificio. Dal settore assicurativo proviene il neo Cavaliere Carlo Maria Acutis, già alla guida della Vittoria Assicurazioni di Torino mentre Carlo Castellano presiede la Esaote di Genova, affermata impresa di elettronica biomedicale. Infine Franco D'Amico, presidente della Confcommercio di Roma, creatore dell'impresa Mercurio, leader nel mercato laziale del riso. Questo l'elenco completo: Carlo Acutis (assicurazioni, Piemonte), Ivano Beggio (meccanica, Veneto), Vittoriano Bitossi (ceramica, Toscana), Giannola Bulfoni (liquori, Friuli Venezia Giulia), Alessandro Buzzi (cemento, Piemonte), Carlo Castellano (elettronica, Liguria), Giacomo Colussi (alimentare, Umbria), Luca Corderò di Montezemolo (meccanica, Emilia-Ro¬ magna), Maria Luisa Cosso (meccanica, Piemonte), Francesco d'Amico (commercio, Lazio), Flaminio Farnesi (grafica, Toscana), Francesco Ferrari (mangimi, Lombardia), Lauro Ferrarmi (agricoltura, EmiliaRomagna), Alberta Ferretti (abbigliamento, Emilia-Romagna), Carlo Angelo Festa (abbigliamento, Veneto), Filippo Giardiello (orologeria, Campania), Giuseppe Gufi (tessile, Sicilia), Giuseppe Lobuono (servizi, Puglia), Donato Lombardi (siderurgia, Abruzzo), Carlo Lucarelli (elettronica, Marche), Piero Melazzini (credito, Lombardia), Heinrich Rudolph Oetiker (commercio, Lazio), Ivano Passini (meccanica, Basilicata), Filippo Sindoni (alimentare, Venezuela), Giorgio Squinzi (chimica, Lombardia). E c'è Giannola Nonino «mamma» della grappa Luca Corderò di Montezemolo e (a destra) Carlo Acutis