Lucciola albanese uccisa e bruciata dal suo clan di D. B.

Lucciola albanese uccisa e bruciata dal suo clan Voleva tornare a casa Lucciola albanese uccisa e bruciata dal suo clan LUCCA. Avrebbe compiuto 18 anni il 29 maggio, sognava di festeggiarli a Elbasan, paesino albanese. Non ha fatto in tempo, l'hanno uccisa tre giorni prima. Trascinata in Italia con la promessa di un lavoro, costretta invece a prostituirsi lungo i viali della Versilia, voleva lasciare quel giro a tutti i costi. Ma ribellarsi al clan dei connazionali le è costato la vita. Il suo corpo, carbonizzato, è stato rinvenuto martedì scorso a Marlia, in provincia di Lucca. Ieri la polizia è riuscita a darle un nome: Laureta Josifi. L'identificazione è stata possibile grazie alle impronte digitali ricavate dalla parte di una mano risparmiata dal fuoco. Prima di arderla gli aguzzini l'hanno strangolata. Sono state arrestate due ragazze e fermati alcuni albanesi. Uno di essi è fortemente indiziato del delitto, avendo già minacciato la vittima, [d. b.]

Luoghi citati: Italia, Lucca