Uccide l'ex moglie con la roncola di R. B.

Uccide l'ex moglie con la roncola Uccide l'ex moglie con la roncola Lecce: non si era rassegnato alla separazione LECCE. Voleva tornare a vivere con la sua ex moglie. Lei lo respingeva. Così ieri mattina è entrato in casa e l'ha aggredita colpendola più volte con una roncola. Alle gambe e alla mano, poi alla testa. Vincenzo Calabrese, 46 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. Ripetutamente, chiedendole di tornare con lui, aveva litigato con la ex moglie, Assunta Montinaro, 48 anni, dalla quale si era separato 13 anni fa. Avevano avuto due figli. Ieri mattina, armato di roncola, Calabrese l'ha ferita gravemente. Rientrato a casa, il figlio minore, di 15 anni, ha lanciato l'allarme. La donna è stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Maglie, poi al «Vito Fazzi» di Lecce. Ma le sue condizioni erano disperate: è morta intorno alle 11. L'omicidio è avvenuto a Bagnolo del Salento, un paesino a 30 chilometri da Lecce. Nelle prossime ore Calabrese verrà ascoltato in carcere dal giudice e dal pubblico ministero che segue il caso, il sostituto procuratore Piergiorgio Buccarella. Probabilmente dalle sue parole si capirà qualcosa in più. Ma il movente sembra ormai chiaro. L'omicida, che viveva con la madre in un paese vicino, Cannole, voleva tornare a vivere con la moglie e i suoi due figli di 15 e 17 anni. Le aveva in modo un po' turbolento manifestato questo desiderio. Calabrese è affetto da disturbi psichici ed era in cura al servizio di igiene mentale. Il delitto è avvenuto intorno alle 8,45. Presa una roncola, l'uomo è arrivato a casa della sua ex moglie. I figli erano già usciti. Per tirare avanti, lavorano anche di domenica. Lavori saltuari l'uno, carrozziere l'altro. Calabrese, entrato con la forza in casa della donna, l'ha aggredita e colpita ripetutamente con la roncola. Quasi certamente non c'è stato neppure il tempo per uno scambio di battute. L'ha ferita alle gambe e le ha tranciato il pollice della mano destra prima di sferrarle un violento colpo alla testa, è stato questo il colpo mortale. Quindi Calabrese è scappato. Poco dopo, quando il più piccolo dei suoi figli è tornato a casa, ha trovato la madre in agonia e chiesto aiuto. Mentre la donna veniva trasportata nel più vicino ospedale, a Maglie, e di qui all'ospedale di Lecce, dove è morta per le ferite alla testa e la frattura del cranio, l'omicida si è presentato ai carabinieri e ha confessato il delitto. [r. b.]

Persone citate: Calabrese, Montinaro, Piergiorgio Buccarella, Vincenzo Calabrese, Vito Fazzi

Luoghi citati: Bagnolo Del Salento, Cannole, Lecce, Maglie