Romagna, ritorno all'antico

Romagna, ritorno all'antico Dopo l'estate «del disordine pubblico», Rimini e dintorni rispolverano la vacanza tradizionale Romagna, ritorno all'antico Addio notti folli, si punta sulle famiglie RIMINI DAL NOSTRO INVIATO Alle otto del mattino, sulla spiaggia del Bagno Oasi, Semprini Tarcisio apre l'ultimo dei suoi 120 ombrelloni biancoverdi. «Tarci, dove sono le racchette?», già petula una bimbetta. «Mo sono là dietro come l'anno scorso, cara piccina...». Passa Matteo vestito da Pippo Inzaghi, maglietta con dedica e autografo: «Tarci, vado a giocare a pallone, vengo dopo la partita. Viva la Juve, tiè!». Tarcisio è milanista, perdona ringhiando. La domenica di Pentecoste, al Bagno 15, è una bella domenica di sole. La prima della stagione. E la spiaggia romagnola che si sveglia, che da sabato esegue l'ordine della Capitaneria di Porto e tutto dov'esser pronto, compresa la boa bianca di sicurezza a 500 metri dalla riva altrimenti multe da salasso, già s'accorge che quest'anno a Rimini si cambia. Come spiega Tarcisio, 65 anni, braghette e maglietta, «mica si poteva andare avanti così, con tutto quel caos risse, stupri, la droga, gli spacciatori in spiaggia...». Mica si poteva andare avanti così. Per i tedeschi di «Der Spie gel» la Romagna dell'anno scorso si era conquistata un titolo da grande Tuga: «La Thailandia dell'Adriatico». La grande fuga c'è stata e continuerà anche que st'anno. I Signori del turismo di Romagna, Sindaci e Assessori e Consulenti, si sono accorti che l'andazzo era da allarme rosso: fa più danni la paura che la mucillaggine del 1989, anno orribile. Dunque si cambia, e più che tor nare al passato si torna alla tradì zione: il bagnino, la piadina, la spiaggia, la famigliola, perfino l'orchestra Casadei e vai con Romagna mia. Si è mosso il marke ting, e basta guardare uno dei cen to spot pronti per questi due mesi di tv. C'è il bagnino, appunto. Spa rite la discoteca, la bellona che va a ballare, la notte folle. C'è il bagnino che promuove il mare, la spiaggia, la vela, il golf, Riccardo Muti che dirige il Ravenna Festi vai. Messaggio dello spot: torna la Romagna dei vecchi valori, formato famiglia. Al Bagno 15, davanti al Grand Hotel, Tarcisio ha ridipinto i cam nielli disegnati sulle cabine («si chiama Oasi e dev'essere un'oasi, no?»l e adesso infila le palme nella sabbia. Dice che si comincia bene, «sabato sera, qui sul Lungomare c'erano 2 mila persone. Mi sa che è proprio l'anno della spiaggia e del bagnino, le discoteche sono messe davvero male...». Resiste solo il Cocoricò di Riccione, tra Marechiaro e l'Eden Rock di Ga bicce una ha chiuso e l'altra quasi, il Paradiso di Rimini aprirà venerdì con una grande festa. Acid rock? Macché. Tenore, soprano, pianista e musiche di Puccini dal vivo. Ancora Tarcisio, uno che le discoteche le ha battute tutte per curiosità e passione («Mi chiama no il bagnino ballerino»). Ormai, dice, «anche per i giovanotti le di scoteche cominciano ad andare a noia. Ci sono molti controlli, e mi par giusto, e la vera libertà la puoi sentire solo in spiaggia. Tanto la musica c'è anche qui». E' come se la Romagna si fosse svegliata da una brutta sbornia, e quando il mal di testa comincia a passare arriva il momento delle buone intenzioni. L'anno scorso le cronache dall'estate romagnola hanno raccontato di stupri in spiaggia, spacciatori che nascondevano dosi e bustine sotto gli ombrelloni, risse tra papponi albanesi, più puttane che segnali stradali, vucumprà arrivati da mezzo mondo per farsi la stagione, i gipponi della polizia che li inseguivano sulla sabbia. Altro che bagnino e piadina: 1997, l'estate del disordine pubblico. Sarà che Rimini è il collegio elettorale di Nino Andreatta ministro della Difesa, sarà che il ministro dell'In- terno Giorgio Napolitano è venuto a promettere tranquillità, ma il mese di maggio finisce con una piccola rivoluzione nell'ordine pubblico: il benservito a Questore, Prefetto e Colonnello dei carabinieri. I nuovi sono già arrivati: «Non sarà più come una volta», hanno giurato. Non sarà più Thailandia. «Ci voleva, altrimenti qui si muore tutti...». Tarcisio, alle dieci del mattino, sta ricevendo i clienti. «Ciao Tarci caro, come stai?». Benone, con una domenica così. «Dovrei essere già in pensione, ma rimango fino all'ultimo - dice -. Voglio vedere la spiaggia che torna a riprendersi, i bambini che crescono e poi vengono qui con i loro figli, voglio accompagnare le belle mamme e le belle nonne a ballare il liscio alla Casina del Bosco, come ieri sera». Vuole organizzare la grigliata in spiaggia, e se riesce a mettere d'accordo i 186 Bagni e bagnini di Rimini allora vuol dire che Tarcisio sarà il bagnino più felice della Riviera. «Da me vengono le famiglie da fuori e molti riminesi, ma tutta "gente in" moveh? Vengono perché li tratto bene, mica buongiorno e buonasera. La spiaggia la tengo illuminata fino alle due di notte, con l'orchestrina. Sapessero, quelli della discoteca, come è bello ballare sentendo l'odore del mare...». L'anno scorso, nella Thailandia dell'Adriatico, Tarcisio non avreb¬ be potuto sognare. Quest'anno sì. E poco importa se verranno meno tedeschi, l'importante è che aumentino le famiglie italiane. Aureliano Bonini, professorone di Organizzazione dell'impresa turistica alla facoltà di Economia del turismo di Assisi, è il coordinatore dell'Osservatorio turistico regionale. Può sognare, il nostro bagnino Tarcisio? Può sognare e si sveglierà bene. «Avremo un aumento degli italiani del 2 per cento», è sicuro Bonini, che è anche presidente di Trademark, società di ricerca specializzata nel settore. La Romagna, più che nel serbatoio europeo, cercherà di pescare nell'aumento di italiani pronti alla vacanza. «Fino all'anno scorso - in¬ segna Bonini - in vacanza andava il 52 per cento degli italiani. Quest'anno sarà il 54 per cento, e per la prima volta andranno in vacanza anche i disoccupati». Dove? Nella Romagna del turismo popolare. Centomila posti letto solo a Rimini. «Come a New York», è il paragone di Bonini. Più i 3 mila 500 alberghi della regione. «In giro per la Riviera c'è parecchio ottimismo», dice il professore. L'agosto è già a posto, pienone. Per giugno e luglio c'è la speranza negli spot, nell'immagine di una Romagna tranquilla. C'è solo una preoccupazione, e non da poco, ma appena accennata e con tanti scongiuri. Che non faccia troppo caldo, che il mare non faccia lo scherzo di riempire la riva di alghe grosse e grasse. «Oddio - fa Tarcisio questa non la voglio no!». Ci mancherebbe. Dev'essere l'anno del ritorno del bagnino, non dell'incubo alghe e mucillagine. Dev'essere l'anno del ritorno di Romagna mia, con tanto di Orchestra Raul Casadei ingaggiata per tutta l'estate: in fondo a «Viale Ceccarini, Riccione /più che una via un'istituzione» (Dino Sarti, cantautore che «viene dal night», 1974), palco d'onore in piazzale Roma. Dove l'anno scorso spacciavano. Sul porto canale di Riccione «da Fino», il ristorante di Giorgio Casadei, 60 anni a correre per i tavolini, è già pieno. Il viale è un corteo di pullman targati Polonia, Ungheria, Romania, Slovacchia. Non saranno clienti di Casadei. «Se questa stagione andrà bene? - si domanda -. Per me come sempre lo decideranno pioggia e vento. Se c'è il sole la Romagna si riempie». E tornerà al suo passato? «Il Savioli, le notti al dancing, i sogni di Fellini e i Platters? Magari, ma non è più possibile». E' possibile, almeno, che non sia solo un Divertimentificio sgangherato e pericoloso, nottambuli e discotecari, schizzati, spacciatori, tossici, puttane, vucumprà, stupri e risse. E' possibile, almeno, una Riviera da divertimento a misura di famiglia. Tra la Thailandia e il bagnino deve vincere il bagnino. Tarcisio, quando cala il sole sulla domenica di Pentecoste, si aggiusta le braghe e comincia il giro. «Bella signora, cosa fa stasera? Gradisce im tango alla Casina del Bosco...?». Giovanni Cernati (4. Fine) Via al nuovo corso con il benservito ai vertici delle forze dell'ordine Gli operatori: «La paura ha fatto più danni delle alghe nell'89» COMPOSIZIONE DELLE PRESENZE STRANIERE IN RIVIERA (MAGGIO-SETTEMBRE 1996) -. 1 ALTRIPAESI ■■■irrni _ PAESI SCANDINAVI ( Hfr-t MOVIMENTO TURISTICO IH EMILIA ROMAGNA NEL 19»7 AMBFTO TURISTICO ARRIV1 VAR.% PRESENZE VAR.% 1997/1996 1997/1996 RIVIERA (mag.-set.) 3.859.000 +0,1% 38.859.000 -1,3% APPENNINO | 313.000 | -0,6% | 1900.0001 -1,6% CITTA1 1.861.000 +2,0% 3.140.000 +0,9% TERM 1 31&000 i■ 1 1.9010001 +2,4% 1 8 1 I j TOTALE REGIONS 6.349.000 +0,7% 46.801.000 -1,1% ||