«Etr, un'odissea inaccettabile»

«Etr, un'odissea inaccettabile» Nel mirino di Ferrovie e Polfer soprattutto il ritardo nel traino del convoglio in avaria «Etr, un'odissea inaccettabile» Duplice inchiesta sul treno bloccato in galleria ROMA. Due inchieste sono state avviate da Polfer e Ferrovie dello Stato sulla vicenda del treno Etr 500 bloccato per 4 ore in una galleria all'altezza di Capena, vicino a Roma. A quanto si è appreso, la Polfer dovrà stabilire le responsabilità penali in particolare per quanto riguarda ritardi e negligenze da parte dei tecnici delle Fs per un pronto intervento. Le Fs, dal canto loro, comunicano - oltre alle scuse per il disagio patito dai viaggiatori - di aver aperto un'inchiesta interna «per appurare le cause di quanto accaduto ed eventuali responsabilità per l'inaccettabile ritardo nel trainare il treno». La società fa comunque presente che «in ogni caso, tutti i mezzi in movimento si possono guastare, e che si è trattato di una circostanza eccezionale, per la quale le Fs hanno preso misure straordinarie di assistenza alla clientela». Quanto all'Etr «500», protagonista dell'odissea NapoliMilano, questo è giunto a destinazione all'1,43. Il convoglio 9420, partito sabato da Napoli alle 13,30, è arrivato alla Stazione Centrale di Milano con oltre 5 ore e 40 minuti di ritardo: 12 ore per coprire 832 chilometri ad una media di 70 chilometri orari. Ad attendere i passeggeri, sfatti dalla fatica e dallo stress, giornalisti ed un centinaia di parenti ed amici, più rassegnati che arrabbiati, confusi tra altri passeggeri in attesa di salire sul treno regionale per Varese, segnato per le 0,30. Anche lui in ritardo, ma «solo» di un'ora. «E non hanno neppure pensato di la- 1250 pasono a Milano 6 ore d seggeri rrivati on quasi ritardo sciare aperto un bar per un caffè», è stato il commento più diffuso tra le persone che attendevano l'arrivo del treno lungo il marciapiedi. Prima al n.15, poi al 6, poi al 7, poi, di nuovo, al 15, mentre l'altoparlante, incurante del tempo che passava, continuava ad attendere il ritardo, «ottimistico» di 300 minuti. Qualche minuto prima dell'arrivo, al fondo del marciapiedi, sono giunti due piccoli chioschi su ruote per ristorare i passeggeri con noccioline, patatine fritte, bibite fredde, biscotti secchi e focacce imbottite in contenitori di plastica trasparente. «Alle soglie del Duemila, fieri di essere stati accettati nell'Europa monetaria, abbiamo servizi da terzo mondo», ha esordito una signora, la prima a scendere dal treno, che pure teneva a sottolineare «l'abnegazione del personale viaggiante delle Ferrovie». «E' allucinante - gli ha fatto eco un giovane davanti alle telecamere - che per sapere che cosa stava accadendo mentre al buio attendevamo notizie, abbia dovuto telefonare alla redazione del Tgl. E' allucinante che in caso di black out si fermi tutto dopo 20 minuti, anche le torce elettriche, e non si possa cercare una via di fuga, si immagini la scena: centinaia di persone al caldo, senz'aria, che non sanno cosa sta succedendo, costrette al buio a farsi chiaro con gli accendisigari, con il rischio di provocare incendi e se ci fosse stato un incendio dentro la galleria chi sarebbe intervenuto? E come, vista che l'oscurità era totale?», [r. cri.] 1250 passeggeri sono arrivati a Milano con quasi 6 ore di ritardo La rabbia della gente «Abbiamo servizi da terzo mondo» «Se fosse scoppiato un incendio, chi poteva intervenire?» Un modello di Etr 500, considerato il più moderno dei treni italiani. Può raggiungere una velocità di 300 km orari

Persone citate: Polfer

Luoghi citati: Capena, Europa, Milano, Napoli, Roma, Varese